Il Grande Zibaldone Politico è servito. Questo al momento il quadro che si sta palesando agli occhi degli elettori forinesi. Tanti nomi, tante congetture, cambi di casacca improvvisi di qua, di là come in una danza di ” Tarantella” che da queste parti viene ballata nelle serate estive. Purtroppo però a Forino non si sta organizzando la “Sagra dello Scialatiello” dove ciò è permesso, ma si gioca sui destini futuri di un paese, di un popolo, di una comunità. E li difronte un orizzonte a tinte plublee dove ancora una volta si riflettono tante problematicita’ da affrontare e con urgenza. Dal caso Celzi, alla questione Sicurezza Scuole, alla mancanza di infrastrutture Sportive e Ludiche, alle scandalose e disastrate vie, alla mancanza di un sistema di videosorveglianza( episodi accaduti in spazi comunali tra cui la Villa di cui meglio sorvolare), al dissesto idreogeolico, alla vomitevole questione Scuola Marconi, alla utilizzazione dei Palazzi Rossi e Caracciolo, alla mancanza di una Biblioteca Comunale, all ‘ aumento vertigionoso delle tasse locali tra cui la TARI con il grande salasso costato alle tasche dei forinesi un aumento medio di 30/40 euro a famiglia. Beh a questo punto meglio fermarsi qua per non essere ancor più spigolosi e truci nell’affondare il dito nelle piaghe ed affidiamo ancora una volta al ” Buon Dio” la speranza che i prossimi “inquilini” di Piazza Municipio possano dare il vero scossone che tutti i forinesi agognano. Daniele Biondi