Al netto dei valori agonistici e di stretto profilo tecnico, il calcio esprime una ben caratterizzata dimensione di popolarità, tale da renderlo fattore di coesione sociale diffusa, soprattutto nelle piccole comunità. Un calcio praticato con calda passione ed entusiasmo, per dedizione al “Campanile” locale. Una condizione, per la quale, soprattutto nei campionati delle categorie dilettantistiche, la “Squadra” ha sempre rappresentato, soprattutto fino a qualche decennio fa, le dinamiche e gli slanci ideali delle giovani generazioni per le radici sociali del territorio, assumendo il ruolo …di bandiera della comunità. Una…bandiera da far sventolare sui campi di gioco, ora aridi e piatti in terra battuta, ora- ma era una rarità- con il manto d’erba ben curato.
Sono davvero tante le storie del cosiddetto calcio minore, vissute dai protagonisti con amore, fantasia e senza…soldi. Storie di calcio povero e…bello, che ora non si vivono più, né si concepiscono. I tempi sono cambiati e i costumi pure. E’ ormai un pallido ricordo di tempi arci-lontani, il calcio …povero di giocatori, che, pur “militando” in formazioni, impegnate nei tornei della massima categoria del dilettantismo regionale- l’equivalente di una C\2 o C\1 dei nostri giorni- comprovano con i propri risparmi le scarpette con i “tacchetti”, magari, al….mercato dell’usato. Del resto, tutte le discipline sportive di gruppo e il calcio si praticavano solo come complemento dello studio e del lavoro…E di modesti rimborsi-spese potevano essere “gratificati” alcuni giocatori.
A Forino, piccolo Comune del circondario della città-capoluogo dell’Irpinia, la storia del calcio minore si appresta a tagliare il traguardo del…primo secolo d’attività. Sono già novanta cinque gli anni, che la comunità locale – alcune migliaia di anime- ha vissuto intorno alla propria squadra, quello che negli ultimi decenni s’è fregiata della denominazione “Lupetti forinesi”. Da qualche anno a venire in qua, il calcio a Forino ha compiuto il salto di qualità, scalando i tornei di terza,seconda e prima categoria, per approdare al campionato interprovinciale di “promozione”. E’ il calcio rapido e spumeggiante del Real Forino.
Per ri-visitare la lunga vicenda del calcio cittadino, Daniele Biondi ha scritto un diario-compendio, intitolato, con un civettuolo e compiaciuto briciolo d’enfasi ,” Nell’Olimpo del campionato di promozione”. Un diario-compendio, che celebra la Festa del calcio locale. Il testo di Biondi sarà presentato nell’Aula consiliare del palazzo comunale, il 5 luglio, alle ore 19,00. L’iniziativa è promossa dall’Associazione sportiva dilettantistica Real Forino, con il patrocinio della civica amministrazione. Gli indirizzi di saluto saranno dati dal sindaco, l’avvocato Pasquale Nunziata, dal vice-sindaco, la dottoressa Anna Riccardi, e dalla dottoressa Giusy Avverato, assessore alle attività culturali del Comune di Sperone. La partecipazione di Giusy Avverato s’inserisce nell’ambito del “gemellaggio” socio-culturale tra Sperone e Forino.
Animeranno la presentazione del libro, Stefano Liquidato, già calciatore di quarta serie e di serie C, attualmente allenatore professionista; Maria Rosaria Di Rienzo e Maria Francesca Biondi, autrici di testi di poesia e racconti, Fabio Galetta, funzionario della Soprintendenza dei beni culturali, il sociologo Giovanni Della Cerra , mentre Pasquale Gaglione leggerà alcuni componimenti della sua più recente produzione poetica. Interverrà Daniele Biondi. La coordinazione sarà di Sabino Carpentieri, direttore sportivo dell’A.S.D. Real Forino.