La storia dei Carnevali in Irpinia è racchiuso nelle tradizioni che il territorio conserva, in particolare quelle legate al Carnevale di ogni singolo luogo, che si tramanda di generazione in generazione e che, nel mese di febbraio, rendono questa zona della Campania un luogo di grande attrattiva.
L’uso del plurale non è un caso: ogni paese irpino infatti ha le sue usanze, i suoi costumi ed i propri riti, tutti legati all’antica civiltà contadina. Il folklore è ciò che le accomuna, insieme alla partecipazione attiva della popolazione alle numerose rappresentazioni.
Uno dei simboli del carnevale irpino è O’ntreccio (in italiano=l’intreccio), tipica danza praticata a Forino, cittadina in provincia di Avellino. Si tratta di un ballo processionale in cui a intrecciarsi sono una serie di cerchi decorati con nastri variopinti. Il rapido movimento dei cerchi, la precisione, gli intrecci e le gallerie create dai ballerini, rendono questa danza di grande effetto e parecchio scenografica.
‘O’ntreccio” veniva eseguito spesso nei giorni della vendemmia e della raccolta delle nocciole, durante le pause giornaliere dei contadini, al ritmo della Tarantella Martiglianese, musica così denominata perché inizialmente veniva eseguita il Lunedì in Albis durante la tradizionale gita fuori porta in località “Martignano”. Gli strumenti adottati erano, e sono tuttora, la ciaramella, la grancassa, il rullante, i piattini e la fisarmonica. I danzatori, suddivisi per coppie, eseguivano diverse gallerie e girotondi utilizzando dei cerchi fatti con i rami delle viti o di un nocciolo.
Solo in seguito questa danza venne inserita nelle varie rappresentazioni in Irpinia e nel Carnevale Forinese, dove i rami furono sostituiti dai cerchi.
La zona di Forino non vanta soltanto l’origine di una danza tanto scenografica, ma è anche palcoscenico e patria dell’Associazione Gruppo Folk “Ballo o’treccio”. Il gruppo è formato da circa 40 persone tra ballerini, musicisti e personaggi tipici del Carnevale Forinese; gli strumenti dell’orchestra sono la ciaramella, la fisarmonica, la grancassa, il rullante, i piattini, il triccabballacche e tammorre.
Con il passare degli anni il repertorio del gruppo viene arricchito con altri balli come il carcere di Pulcinella, il doppio cerchio, il ballo a quattro, la quadriglia, il fiore, la famosa tarantella napoletana. E ancora tammurriate, canti popolari e farse Carnevalesce come La canzone di Zeza, la Storia di Carnevale, il Carcere di Pulcinella. La Zeza di Forino è in alcune parti cantata ed in altre recitata ed è accompagnata dal “ballo ‘o ntreccio” e da vari “personaggi”.
La caratteristica principale del Carnevale a Petruro di Forino, che si tiene il Martedì Grasso, è il coinvolgimento delle famiglie di diversi quartieri del paese che accolgono presso le loro abitazioni il Gruppo Folk Ballo o’Ntreccio, con a seguito le maschere e i vari personaggi del Carnevale, ed offrono loro pietanze e prodotti tipici tradizionali, realizzati in casa, e del buon vino locale. Il loro compenso? La gioia delle rappresentazioni, l’emozione dei canti ed il folklore dei balli. Da alcuni anni ” O ‘ntreccio” della Terra di Forino, e’ entrato a far parte del Carnevale Princeps Irpino. Un brand che unisce sotto un unico logo, dieci Carnevali di svarie realta’ irpine pronte a promuovere le tradizioni, la storia della nostra Irpinia.Quest’anno sono più di dieci i Carnevali che faranno parte del Carnevale Princeps Irpino, per la prima volta con il patrocinio morale della Provincia di Avellino: Zeza di Mercogliano, Mascarata di Serino, Zeza di Capriglia Irpina, rappresentanza del Carnevale di Montemarano, Ballo O’Ntreccio di Forino, Ballo O’Ntreccio Junior e Majorettes I.C. di Forino, rappresentanza del Carnevale di Castelvetere sul Calore, Laccio d’Amore e Quadriglia Lauretana, Fonte Nova Folk, Quadriglia I.C. Benedetto Croce, ‘E Picciapagliari con Quadriglia di Marzano, Quadriglia e Laccio d’Amore di Quindici, Quadriglia e N’Trezz di Pago, Borgo Carnevale ‘A Zeza co’ ‘Ntreccio (Borgo di Montoro), La Fanfara di Santa Lucia di Serino a cura della Pro loco di Santa Lucia.Un ampio ed opulento cartellone, quest’ anno segna la strada del Carnevale Princeps . Nello stesso figura tra l’ altro un interessante Convegno previsto per sabato 23 febbraio 2019 alle ore 10.30, presso il Salone della Scuola Primaria “A. Padiglione” di Petruro di Forino, con titolo “Tradizione in classe….visione del futuro” .L’ iniziativa si propone essere occasione di confronto con gli studenti per far conoscere le tradizioni legate al Carnevale, tra cui la storia, la memoria, il significato della festa, il valore culturale. Al tavolo di confronto saranno presenti il Sindaco di Forino dott. Antonio Olivieri, il Dirigente Scolastico I.C. Forino dott. Carmine Iannaccone, l’antropologo Prof. Michele Miscia ed i Rappresentanti dei Carnevali Irpini .Nell’ ambito del Convegno si terranno inoltre le varie rappresentazioni dei cosidetti” Mestieri Tradizionali” di Carnevale a cura dei bambini dell’ A.C. Gruppo Folk Ballo o’ Ntreccio di Forino e gli alunni dell’ I.C. Forino. Si fanno alla stessa maniera , sentiti ringraziamenti per la fattiva collaborazione, il Responsabile del plesso ” A. Padiglione ” di Petruro nella persona dell’ esimio Maestro Luigi Lauro e delle valenti docenti della” Primaria” dello stesso plesso maestre Amelia Fusco, Giuseppina Nasone e Carmina Castaldo. Da. Bi