Come non si può dar torto al grido di forte esasperazione e di indignazione dei residenti del rione Casaldamato di Forino. Come non si può comprendere la rabbia di una mamma che stamani fermando colui che scrive ha riferito “A lei che fa il giornalista, metta sul suo articolo che io mi vergogno di essere cittadina di Forino, di subire da tempo questo indecoroso per quest’acqua non potabile. Abbiamo passato un brutto Natale, mentre altri mangiavano e bevevano noi per poter assaggiare un pezzettino di Baccalà abbiamo dovuto far ricorso all’acqua minerale per poterlo lavare. Mentre gli altri lavano i loro bimbi con l ‘acqua dei rubinetti noi siamo costretti a lavarli e lavare noi stessi con l’acqua minerale comprata al supermercato. Per non dire delle pulizie di casa, compreso il lavaggio di piatti, stoviglie e pavimenti, nonché servizi igienici. E’ diventato un lusso. E per cucinare peggio che andar di notte. A noi, quello che spendiamo per comprarci l’acqua al supermercato, chi ci risarcisce, mentre le bollette arrivano precise e puntuali e non vogliono sentire ragioni!. Peggio dei Paesi del Terzo Mondo , con rispetto parlando! Scriva scriva” . Parole che si commentano da sole, rispettabili e condivisibili. Il problema della rete idrica sappiamo esserci e comprendiamo. Ma l’abbandono di questa gente, questo no. Capire il problema ma anche agire con palliativi, come rifornire con cisterne di acqua potabile la zona chiedendo supporto al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Non dico rifornire con casse di acqua i cittadini, anche se sarebbe un grande gesto di umanità, ma almeno la prima ipotesi penso sia percorribile. Altrimenti se una soluzione e’ difficile trovare, perché Comune ed ente erogatore non dichiarano lo stato di emergenza chiedendo consulenze ad esperti di maggior rilievo nel settore per la risoluzione del problema? Si perché ormai da parte del cittadino la pazienza e’ terminata, ed a questo punto se non si può dichiarare emergenza questa inaccettabile situazione, per gli organi comunali e provinciali cosa può essere dichiarato emergenza? Seguiremo gli sviluppi. DANIELE BIONDI