Sono ormai trascorsi i cosiddetti 100 giorni sabatici, dall’inizio della novantacinquesima amministrazione comunale della storia di Forino. Il popolo sovrano, a seguito delle elezioni del 10 giugno c.a. ha scelto di assegnare con quasi 2000 preferenze lo scettro democratico dei prossimi cinque anni alla lista Forino in Movimento , capeggiata dal dottor Antonio Olivieri divenuto con questa votazione il nuovo Sindaco di Forino, ereditando il Palazzo di Municipio dalla dottoressa D’Agostino commissario prefettizio nominata nell’ottobre del 2017 a sostituire il dimissionario Sindaco Pasquale Nunziata. Tante le problematiche che affliggono da anni il Comune di Forino, tante di non facile superamento tante altre di difficile soluzione. Tante preoccupazioni per il nuovo inquilino di Piazza Municipio dall’atavico problema dell’allagamento della frazione Celzi di cui tanti in precedenza hanno deciso di impegnarsi , e tanti altri compreso il nuovo Sindaco si impegneranno senza essere certi che una soluzione adeguata si possa trovare al problema. Secondo la Sicurezza degli edifici Scolastici , altro nodo cruciale di cui non si sa se riuscirà a trovare rimedio definitivo, o quanto più assicurare le famiglie con gli incartamenti dovuti di cui questa amministrazione sta già lavorando. Se diremo di pensare ad un Campus unico forse diremo una bestemmia, ma tanti altri paesini anche limitrofi al comune di Forino sono riusciti già fa tempo a realizzare. Terzo punto situazione Polivalente . Esempio di sperpero di denaro pubblico , una volta gotha delle pratiche sportive e calcistiche forinesi , ma ormai da anni tempio di vergogna degrado ed abbandono. Si sta pensando ad una soluzione tampone con almeno il recupero di quella struttura scheletrica di cemento armato , anni fa pensata da scienziati amministratori, come palazzetto dello sport ma mai realizzato con solo spreco di denaro pubblico e null’altro. Alla fine se si riuscirà solo recupero parziale e null’altro. Dunque risoluzione di poco conto. Quarto punto, questione Palazzo Caracciolo , antico palazzo del centro storico da più di un anno terminato e di cui ancora oggi si capisce quale uso ne fare; vedremo. Alla stessa maniera Palazzo Rossi di cui si sa esserci un finanziamento per adeguamento strutturale, ad ospitare una casa di cura per anziani e disabili. Capitolo strade , di cui si spera possa al più presto partire un piano strutturale di rifacimento visto che versano in condizioni che dire pietose e’ come fare un complimento. Capitolo politiche giovanili , con la totale mancanza di alternative per completa penuria di centri di aggregazione quali campi di calcetto , centro sociale, teatro comunale o auditorium o cinema che sarebbe un lusso, biblioteca comunale . Abbiamo dato qualche pillola visto che la scatola e’ ancora piena, ma questo da ormai forse un trentennio in cui i pubblicani locali hanno pensato a tutt’altro fuorché svuotarla. Ora l’arduo compito ai nuovi amministratori , quantomeno di tirare qualche pillola in più da dentro questa scatola ricolma di incancreniti problemi. DANIELE BIONDI.
