Certo di questi tempi a Forino se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori. Uno degli ultimi episodi in ordine di tempo, i defunti rimasti al buio il Primo Novembre, cosa già raccontata che ha mandato su tutte le furie i forinesi. Ma l’ultimissima che proprio si connota come mancanza di rispetto e riverenza , il giorno 4 novembre c.a commemorazione dei caduti in guerra. Ricorrenza da sempre ossequiata e celebrata con le maniere dovute, e osservanti del sacrificio dei tanti forinesi militi che si sono sacrificati nelle varie guerre per la libertà di noi generazioni moderne. Il loro sacrificio, il sangue da loro versato nelle trincee aspre, ruvide gele del Carso, del Grappa rimembrate ad imperituro con tanto di messa celebrativa, deposizione della ghirlanda con benedizione e saluto delle autorità civili, militari, comunali e religiose. Povere anime di Dio poveri giovani morti lontano dal bacio delle loro mamme dall’abbraccio dei loro figli, cosa ne penserete di queste scelleratezze nefande materializzate il 4 novembre in una irriconoscibile Forino. Infatti ne messa ne’ benedizione ne’ saluto da parte di alcuno. Solo una ghirlanda che a dire la verità i signori pubblicani di questo Comune se la potevano anche risparmiare . Depositata alle ore 13.00 dal buon Nicola fioraio di questa mesta comunità. Non rimane solo che il dolore, l’umana miseria di questa triste vicenda e la vergogna che da queste parti a chi dovrebbe interessare non fa parte più parte del loro D.N.A. Famelici solo di frivolezze ed diversi interessi fuorché il rispetto dei caduti in guerra di Forino. Daniele Biondi