Girovagare in velocità di crociera per le strade della terra di Forino, è davvero impresa difficile ed ardua, oltremodo se qualche fanciulla e’ in stato di gravidanza è praticamente inopportuno e sconsigliabile. Strade colabrodo, riverse nel totale stato di degrado con dislivelli, buche ed avvallamenti che la fanno da padrone e che mettono in seria difficoltà la percorribilità delle stesse, la pazienza degli automobilisti ed anche le loro tasche per frequenti danneggiamenti ad ammortizzatori e freni. Tra le più disastrate, in verità lo sono un poco tutte a prescindere spiccano tra l’ altro Via Campitelli, Corso Roma dal Municipio ad andare avanti, via Marconi partendo dal lato della Scuola Media fin al rione Casal di Creta per non parlare della via ex Asilo Infantile cosiddetto vico delle Monache Benedettine. Se si va nelle frazioni Petruro, Celzi, Castello la situazione non cambia più di tanto. E che dire del corredo segnaletico urbano. Cartelli di indicazione stradale ed urbana, vecchi, malconci, obsoleti. Come si suol dire chi è artefice dei suoi mali pianga se stesso. Ora si pone una domanda ma gli introiti che un Comune annualmente fa per cosa vengo spesi? Perché non attuare un censimento delle strade più disastrate ed iniziare ad asfaltarne qualcuna? Certamente una risposta è bene da dare. Ma in questi 20 anni forse i cittadini di Forino hanno vissuto in un altro pianeta o chi doveva interessarsi era preso da altri pensieri che forse non erano quelli del comune cittadino? E come si suol.dire e quelli di adesso? E beh dopo sei mesi, qualcosa forse l’avranno pure fatta , con il rifacimento della segnaletica verticale. Ma intanto gli automobilisti ancora duolano , tra avvallamenti, buche e pertugi celati, ed in tante strade, rattoppi grossolani delle stesse. Tanti ci diranno . Diamo tempo ai nuovi amministratori. Sicuramente , e questo non è in dubbio. Ma anche loro però abbiano con il cittadino la solerzia dovuta , al fine di non giungere tra cinque ad indurci a ridire. E beh aspettiamo altri cinque anni, sono solo al primo mandato. No perché di sicuro ci sarà allora qualche cittadino , che invece di segnalarci buche e crepacci, ci segnalerà direttamente voragini e dirupi. DANIELE BIONDI