Unita in quella indignazione che sta lacerando le coscienze locali sull’onda e sull’infamia perpetrata da disgustosi criminali piromani, i quali con la loro mefistofelica opera, stanno mandando in fumo il più bello gioiello paesaggistico locale : le smaltate colline ,genesi di una verde Irpinia che di sicuro in loro si riflette.
Unita dal pugno duro del Primo Cittadino Avvocato Pasquale, che da sette giorni in prima fila in questa dura battaglia , ha tuonato sul prossimo impiego dell’Esercito per presidiare vie , vicoli e montagne contro la crudeltà distruttrice di questi vili delinquenti, mostrando muscoli e vigore mai visti da una persona così sempre affabile e cordiale .
Unità dallo sdegno e dalla rabbia della gente locale, ormai spossata ma tanto adirata ed infuriata , per il propagarsi degli eventi, ma risvegliata da un rinvigorito sentimento di appartenenza ed attaccamento che bisogna trovare annali per portarne memoria.
Unita infine in un’istituzione che tanto fa per la terra dei Sette Colli : la Chiesa locale unione e collante di generazioni, la quale ha fatto sentire la sua Voce ,echeggiando contro questi balordi banditi. E le parole pacate , ma adirate sono giunte convinte nel giorno della solenne funzione dell’Assunzione di Maria Vergine al Cielo nella Chiesa di San Biagio alle ore 11.30 dove il nuovo intrepido, impavido , ardimentoso presule Padre Marco Masi, ha dapprima invocato la protezione ed il soccorso della Vergine e del Patrono San Nicola cui è stato riservato panegirico ed affidamento della comunità locale, e poi nello sbigottimento generale, l’ANATEMA DELLA CHIESA, rivolto a questi feroci criminali affinchè si ravvedano del loro male e ritornino a Dio umili e pentiti, in quanto un giorno dovranno dar conto all’Altissimo del tanto male riverberato contro una delle cose a cui il SIGNORE tiene; il Suo Creato. “PENTITEVI E RAVVEDETEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI “. Cosi ha sentenziato il gagliardo Padre Marco Masi nella sua intensa e sentita omelia.
Allo stesso noi tutti ci uniamo, sperando che questo anatema, possa essere davvero da monito per questi balordi, visto anche se forse riusciranno a sfuggire al giudizio terreno dei Tribunali , arriverà il giorno che saranno chiamati a giustificare le loro malefatte al BENE SUPREMO . E per chi veramente crede a qualcosa che sta al di sopra di tutto, presentare la sua ignobile anima con in groppa un’ ANATEMA…..avrà forse davvero da che riflettere se però ha ancora una coscienza civile e religiosa per farlo.
DANIELE BIONDI