C’era il ricordo del sacrificio del sangue, c’erano le storie di vita di tanti uomini strappati al bacio delle loro madri , delle loro mogli, dei loro figli partiti per fronti di guerra lontani del Carso , dell’Isonzo , del Grappa per ridare e difendere l’Onore , la gloria , la democrazia dell’Italia intera. Questo sentimento ha regnato nelle alate parole di Padre Marco Masi , del Primo Cittadino di Forino Antonio Olivieri nella rimembranza del giorno dei Caduti in guerra. E poi la gente comune, i bambini il canto soave del Coro parrocchiale a cingere il crine all’Augusto Gonfalone della Terra dei Sette Colli il quale, come baluardo della Storia locale e dei tempi, faceva da luce alla memoria dei grandi eroi forinesi di tutte le guerre stagliati sull’aurea ghirlanda , segno di rispetto per vincitori e vinti. Infine le note patriottiche del Piave , dell’Inno nazionale cadenzate con delicata maestria dai componenti della Banda Musicale di Forino, a suggello di una rievocazione che deve spingere , tutti noi nonché i posteri che ci succederanno a batterci ora per sempre per la pace, la solidarietà, la comunione dei popoli, in un unico intento, Mai più Guerre, Viva l’Italia, Viva Forino DANIELE BIONDI