Era nell’aria già da tempo un’azione da parte della Commissione Mensa di Forino, ora però è ufficiale in seguito all’ennesimo improponibile episodio che si sarebbe verificato durante il servizio, a loro dire, e riguardante “una pietanza non conforme a sapore, colore, odore”, nella fattispecie la platessa servita ai bambini del Comprensorio scolastico irpino il giorno 12 dicembre e per tale motivo si è attivata con tanto di diffida alla ditta appaltatrice che eroga i pasti. Lamentele e mugugni a dir poco urlati, quelli da parte dei genitori dei tanti bambini forinesi che fruiscono del servizio. Un episodio questo, a sentire i membri della commissione, che ha fatto traboccare un vaso già pieno. La nuova ditta che ha in appalto le mense scolastiche di Forino non sembra godere dell’apprezzamento di molti genitori. Genitori che hanno come primo punto la salute dei propri figli. Problematiche queste che però risentono sempre della mancanza di seria programmazione dell’ente locale preposto a fare le gare d’appalto ed affidarle al risparmio al miglior offerente che poi si rileva sempre il peggiore. Costo buono mensa Forino? Due euro e trenta. Cosa di buono possono davvero mangiare questi bimbi a questi prezzi? I genitori comunque ritengono che la salute dei bambini non ha prezzo e che dunque se l’ente comunale offre questo servizio, lo offra dignitosamente visto che il genitore che ha davvero esigenza di far fruire del servizio mensa il figlio, non bada all’euro in più o in meno. Pero chi amministra purtroppo la vede in tutt’altra maniera con gare d’appalto sempre al ribasso. Conseguenza? Servizi scadenti. Scherziamo con tutto , ma non con i nostri bambini, si perché la loro salute non può davvero essere scimmiottata per qualsiasi cosa al mondo. E se la Commissione Mensa ha provveduto con diffida scritta avrà sicuramente le sue buone ragioni. DANIELE BIONDI.