“Mentre lo conducevano via fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui” Lc. 26-28. Chi scrive questo articolo per bontà di Dio ha avuto la fortuna di vivere venerdì 20-10-2017, emozioni che rimarranno incastonate per anni nell’animo e nel cuore. Sublimi momenti che si spera possano sublimare la coscienza di una comunità, di un popolo e renderlo coscienza della sua vera coscienza. L’onorata visita del Cirene pronto a portare la Croce delle nostre sofferenze; Mons. SPINILLO Vescovo di Aversa che onora la nostra terra di una magica venuta che attende come Simone il Cirene quella Mamma Dolorosa proveniente dal lontano Convento dei Passionisti, che arriva con un altro figlio dei Cieli il Beato Grimoaldo dinanzi al simbolo della nostra Forino, l’antico campanile Iacuzio in Piazza Tigli raduno secolare di letizia e mestizia dei nostri avi.
Le donne che lo seguivano questo Figlio Crocefisso; le nostre fanciulle le viole delicate della nostra terra, che accomunate da un’ardente dolore portano a spalla insieme alle sorelle Suor Milena Cannone, Suor Gabriella Astorino, Suor Jacqueline Tabu, Suor Mara La Morte, l’emblematica immagine della Madonna Addolorata che si ferma li davanti a quel campanile per incontrare il figlio Crocefisso ed alle spalle l’antica Scuola Marconi imbavagliata da impalcature che la attanagliano da mesi, sofferente, come il dolore del Cristo e di un popolo che chiede certezze ad una classe di lontani pubblicani. Che strana coincidenza quell’incontro proprio in quel posto. E poi la grande moltitudine di popolo che si batteva il petto e facevano lamenti come per immagine del Vangelo citato. Si un ‘immagine che sembra rispecchiare questo Venerdì di Passione quello che hanno sofferto sulla loro lacerata anima Padre Pierluigi Mirra, Padre Marco Masi Padre Francesco Minucci, Padre Marco Caprio da mesi in agonia fisica per bifocurti disguidi fiscali con i nostri pubblicani locali, ed i loro consolatori Padre Francesco Guerra, Padre Erasmo Sebastiano e l’onorata presenza del Superiore Regionale dei Passionisti Padre Antonio Siciliano, pronti a sollevare il loro viso dalla polvere ed incitarli a resistere e donare loro stessi per il popolo di Forino.
Si il popolo di Forino, che con i suoi ragazzi della sempre presente Libertas hanno colmato quel vuoto di altre presenze istituzionali assenti, ed i forinesi che con il loro amore verso questa santa missione e verso i Padri Passionisti gemme preziose di questa terra che duole e cerca riscatto, hanno scritto la storia; storia di risveglio e nuova linfa vitale di questa terra.Infine come asserito dal Vescovo di Aversa mons. Spinillo in una Chiesa di San Biagio gremita in ogni ordine e posto” Ringrazio Forino, ho visto tanti giovani tra il vostro insuperabile coro e tra la gente; questo vuole la Chiesa, questo la vostra Forino Vuole, per esplodere insieme a noi anziani in una nuova linfa di vita nei giorni che verranno”. Grazie Vescovo di Dio, Grazie Mons. Spinillo ci avete commosso col vostro arrivo nella nostra Forino. Vi attendiamo di nuovo per un ancora più spinto e caloroso abbraccio,sperando che quando ritornerete tra di noi, ci siano anche i nostri pubblicani ravveduti pronti anche loro ad accogliervi con pregi e salamelecchi come dovuto. Altrimenti ci saranno sempre le persone vere di questa terra, solerti e pronte a riservare alla Vostra splendida Personalità le dovute riverenze. DANIELE BIONDI