A tanti genitori forinesi sarà capitato sicuramente , di fare una bella passata di shampo ai loro piccoli bambini, soprattutto a chi ha femminucce con capelli più lunghi e cresposi. Dopo lo sciacquo generale, nel togliere il putrido dagli stessi , e’ capitato di pettinarli e di sicuro si sarà verificato con il pettine di incappare in nodi naturali . Gli stessi man mano tornano al pettine prima di asciugarli completamente. Ed è proprio questo che sta capitando a Forino, su diverse questioni che fanno ritornare al pettine nodi mai risolti di un retaggio politico deficiente. In ultimo il problema contaminazione acque che ha portato al divieto di uso delle stesse, saltato fuori perché legato a condotte idriche ormai marce ed obsoleto di cui da 25-30 nessun amministratore si è interessato ad un ammodernamento portando ora a questi risultati. La contaminazione evento questo che si spera possa rimanere circonciso ed isolato anche in futuro. Io poco ci credo. Che dire poi della rete viaria di strade , che in tante parti del paese sembrano quasi diventate mulattiere ricolme di buche e di sali e scendi che in tanti anni nessun mai si è preoccupato di recuperarne poco per volta. Che dire della situazione edilizia scolastica, che dal tanto decantato polo unico scolastico che avrebbe concentrato in una sola struttura i pargoli forinesi risparmiando a tutti inutili ingorghi mattutini soprattutto Infanzia Rodari e Vespucci, nonché preoccupazioni su evidenti funzionalità di mensa di riscaldamenti di acqua di parcheggio ed altro e con un buon risparmio anche per le tasche dei cittadini. Si e’ pensato a mantenere lo status quo con in ultimo giustificate preoccupazioni dei genitori forinesi sulla loro staticità sismica perché diversi edifici sono del tutto datati ed inadatti. Torniamo al corredo urbano con cartelli segnaletici ridotti male strisce di delimitazione o di passaggio pedonale soprattutto davanti alle scuole, un lusso, per non parlare delle pensiline sotto le quali gli studenti aspettano il pulman per Avellino fatiscenti e colabrodo con acqua che scorre dentro. DICIAMO poi dove mancano addirittura , vedi traversa campo sportivo Acierno per dirne una. E che dire poi dell’eredità rimasta ai giovani locali. Inesistente. Anzi no, si è addirittura riusciti a distruggere una struttura POLIVALENTE dove tanti della vecchia generazione avevano avuto fortuna di Porterla avere e praticare con campi di calcetto tennis e pattinaggio . Ora dopo che qualche buon tempone decise anni fa di crearvi quell’ammasso di cemento a scopo non si sa di cosa, solo degrado ed abbandono. Ma non per questo giovani locali tentano di farvi qualche partitella sembrando povere anime , miseri giovani delle favelas brasiliane. POVERA FORINO COME TI HANNO RIDOTTA. E che dire della biblioteca comunale tempo fa funzionante ovvero fino al 2014 poi non si sa quale scienziato e’ riuscita a farla chiudere. E chi pensa ad un teatro -cinema per questa terra e come pensasse a Colombo nelle Americhe ma che dico sulla Luna direttamente. E che dire ancora del degrado dei monumenti , la mancanza di servizi di base utili per la popolazione come nel piccolo la mancanza di un pediatra locale almeno una volta settimana per emergenze varie anche di una semplice ricetta . Eppure oltre 1000 bambini ci sono sul territorio di Forino ed ogni volta le persone soprattutto con i più piccoli devono recarsi ad Avellino anche per un banale controllo . Ma meglio che ci fermiamo che le acque già si sono fatte molto torbide e prima che altri nodi vengano al pettine.
Daniele Biondi.