Caro Direttore,
Sono una giovane disoccupata di Forino, un paese che da qualche anno ormai è molto ben informato grazie alla Sua testata giornalistica. Mi permetto di disturbarla e per esprimerle un mio libero pensiero su un fatto assai increscioso che ieri è accaduto a Forino.
Da donna e da disoccupata mi sento offesa dall’atteggiamento avuto nella giornata di ieri da un personaggio della politica di Forino che, in un suo intervento andato in onda su un emittente locale, ha offeso la nuova amministrazione comunale di Forino ed i suoi componenti definendoli una “lista del collocamento” e, cosa ancor più grave, offendendo pubblicamente una assessore del comune di Forino, definendola “ragazza disoccupata”. Il politicante si è poi intrattenuto a lungo ad illustrare il suo programma elettorale per il 2030. Dispiace constatare che ancora oggi le persone giudichino gli altri in base alla propria posizione lavorativa. Chi ha usato quelle parole di disprezzo rispetto allo status di disoccupato dovrebbe provare solo vergogna. Per due motivi: il primo perché nella sua incoerenza ha dato notizie false su persone con titoli di studio, attività lavorativa ed esperienze personali e di vita alle spalle. Il secondo è perché parla di una categoria non estranea nemmeno al suo nucleo familiare. Deridere dei giovani disoccupati non fa né ridere né onore! Se l’aggettivo di disoccupato venisse usato per suo figlio in eccezione dispreggiativa cosa penserebbe? Lo sa che la disoccupazione è una piaga dei giovani e del Sud del Paese… speriamo abbia il coraggio di chiedere scusa e di smetterla di offendere.. il popolo ha scelto già…