Si dice che San Nicola Patrono di Forino, non appena venga portato fuori dal Santuario in collina , al suo primo volgere lo sguardo santo verso la valle di Forino, elargisca tre grazie. Su cio’ non possiamo esprimerci, ma sul fatto che quest’anno la processione che ha condotto il simulacro del Protettore in paese, abbia avuto un ancor maggior accorso di persone confronto ad altri anni, questo lo possiamo chiaramente ribadire. E lui San Nicola , che seguendo quell’antico e secolare percorso che lo ha condotto , nella frazioni di Castello , Celzi e Petruro, pronto a donar conforto a quanti lo invocano per devozione o per pietà. Uno dei “Miracoli” che sicuramente i cittadini di Forino , che nella notte magica hanno avuto il modo di ammirare e’ senza dubbio rappresentato dalla riattivazione delle antiche fontane a zampillo delle Villa Comunale e Fontana Iacuzio da decenni abbandonate al loro degrado e che invece la nuova Amministrazione comunale , targata Olivieri ha voluto fortemente recuperare in una corsa contro il tempo che può solamente dare merito e lustro, a questi nuovi amministratori. E se questo non è già un prodigio poco ci manca. Certo nella notte del Santo Patrono San Nicola , anche l’accensione della trentaduesima fiaccola partita dal Comune di Omignano nel cuore del Cilento e giunta a Forino all’una di notte, porta con sé un pregnante significato oltre deviazionistico, ma anche sociale visto che di sicuro il Santo di Mira non si aspettava davvero di trovare la Sua Forino vestita di una luce nuova , che ha illuminato nuovi percorsi e nuovi cammini sociali , ecclesiastici e politici della lussureggiante valle. DANIELE BIONDI