Raccogliamo sulle nostre colonne le amare parole di riflessione dello scrittore forinese Daniele Biondi inerenti la difficile e precaria situazione in cui versa la terra di Forino così ci riferisce: “Verdeggiante ed ubertosa lungo il piè dell’Appennino sorge linda e maestosa l’antichissima Forino…”- dice lo scrittore: “Questi sono alcuni miei versi poetici che descrivevano un decennio furono composti l’allora austerità di una terra quale era quella di Forino. Parlo in questi termini , con tristezza ed amarezza proprio per sottolineare invece l’attuale stato di totale degrado ed abbandono cui versa la terra dei sette colli. Strade comunali dissestate e piene di buche tra l’altro sporche e putride di escrementi di animali ed erbacce con particolarità davanti alle scuole comunali e Villa Comunale senza contare quella che conduce al Santuario di San Nicola in collina in una parte quasi del tutto crollata. Monumenti lasciati al loro completo abbandono vedi quello dei Caduti in Guerra di cui solo parole si sono prospettate per un effettivo recupero. Corredo urbano distrutto con mancanza totale di segnaletica viaria che di cartelli indicativi. Plafoniere dei lampioni di illuminazione comunale pericolanti che di tanto in tanto cadono sui passanti senza che alcuno faccia nulla. Situazione del campo sportivo Polivalente indecorosa e vergognosa diventata discarica a cielo aperto di ogni tipo di rifiuto e bivacco preferito di vipere e topi di fogna. Scuola Marconi in Piazza Tigli di cui si affida alla Provvidenza il destino di un non venturo crollo. Canaloni Regi Lagni scolo di acque piovane, zeppi di melma , scarti di ogni genere e sterpaglie con annessi lavori di pulitura delle vasche di laminazione nella frazione Celzi eseguiti alla carlona senza alcuna risoluzione per venturi allagamenti della frazione stessa come altre vasche a monte lasciate così come erano; ricolme di ogni marciume.”
“Discorso dei Parcheggi urbani sul corso irrisolta con sempre presenti continui disagi per commercianti e persone che si fermano anche in sosta breve per acquisti. Si spera che le competenti autorità locali usino la loro solerzia e competenza così come fatto con i parcheggi selvaggi, anche tra qualche mese quando inizierà il periodo delle nocciole con l’accensione indiscriminata dei di tanti coltivatori alligatori visto che la povera terra già è tanto falcidiata di patologie tumorali polmonari e di altre che non poco stanno arrecando disperazione alle famiglie locali. E a tal proposito mancanza del registro tumorale cosi come presente orami in quasi ogni Comune irpino.”
“A tal punto meglio fermarsi per non essere ancor più spigoloso ed affidiamo ancora una volta la nostra rabbia alla speranza che i nostri amministratori si possano risvegliare da quel profondo sonno che ormai da due anni orsono li accompagna; Salvando la pace di qualcuno!”