Anche la cittadina di Forino come tanti altri paesi irpini, ha rinnovato gli emozionanti riti cristiani del Venerdì Santo. Funzioni che hanno visto la partecipazione di un grande accorso di gente che ha seguito con compostezza e partecipazione ad uno dei più toccanti e sentiti rituali della Chiesa.
A condurre le celebrazioni sono stati i locali presuli quali Padre Pierluigi Mirra, Padre Francesco che hanno coadiuvato il nuovo sacerdote Padre Marco Masi che con il suo fermo carisma dal pulpito dell’altare, rimembrando quanto accaduto al Cristo duemila anni fa, in maniera diretta e spigolosa ha ricordato le tante problematiche che affliggono la nostra società, come quella locale di Forino dolorante in tanti settori in particolar modo ai tanti ammalati tra cui diversi giovani, in lotta continua con infami mali che investono anche la terra dei sette colli.
Le celebrazioni hanno successivamente avuto l’apogeo con la processione penitenziale delle sacre immagini di Gesù Morto e la Madonna Addolorata condotti a spalla dai tanti devoti locali, attraverso le dodici stazioni dolorose che hanno reso per una notte Forino una Ninive penitente avvolta da un mesto dolore nel sentito ricordo di quei tragici momenti.
Le funzioni iniziate alle ore 19.00 nella chiesa di San Biagio nel rione Pozzo hanno avuto termine alle ore 22.00 presso la Chiesa di Santo Stefano nel rione Palazza con l’arrivo della processione penitenziale che non poco ha segnato le coscienze locali in questo Venerdì Santo.