Il giorno 10.12.2018 alle ore 18.30 nella Sala Consiliare del Comune di Forino, Maria Rosaria Di Rienzo, scrittrice e poetessa, modera il convegno per la presentazione del libro
Dopo i saluti del sindaco dott. Antonio Olivieri e di altre figure istituzionali, Maria Rosaria Di Rienzo presenta l’opera: “La vita nella sua intima essenza è ricca di valori, ma una vita vissuta nella passione e con la passione della ricerca intesa come recupero di un antico patrimonio umano e culturale, alla luce di una onestà intellettuale e morale, è ricca di alti valori, perché è in essa e con essa che una società civile veramente cresce e si riconosce. In tale ottica va inquadrata l’opera “ Storie di Uomini e Santi nella terra di Forino ”, che stasera offrirà un luminoso momento illuminante, creerà fra noi tutti un legame inscindibile di umanità, di solidarietà di condivisione e di compassione attraverso la memoria di figure salienti della terra di Forino. Si tratta di figure di alto spessore umano, morale, sociale, religioso, istituzionale che nel loro insieme costituiscono un panorama esistenziale proiettato come dinamica attività dell’essere che si estrinseca in una fattiva partecipazione del procedere umano. Permettetemi di ricordare mia madre Antonia Faieldattilo Di Rienzo, poetessa che con l’universalità della poesia ha cantato e continuerà a cantare l’amore per la sua terra.”
Dal libro di Daniele Biondi: “La poesia di Antonia Faieldattilo Di Rienzo è ricca di immagini; immagini che si susseguono e si alternano dense di significato. È un trionfale inno alla vita, alla fede che si manifesta sul volto della gente. È da questa gente che la sua parola poetica prende forza e circola libera come pensiero tentando di catturare ricordi che non sono solo suoi e dei suoi figli, ma anche della sua terra.”
La Di Rienzo conclude la sua presentazione con queste parole: “Occorre una grande forza per continuare, continuare sempre nonostante tutto: è la forza dell’umanità, della libertà interiore che nasce dalla certezza di essere dalla parte della verità. Così tutti insieme potremo andare verso la città della pianura, ossia dell’uguaglianza, dove non c’è posto per l’ipocrisia della pochezza”.