Senza luce, senza uomini che controllavano il traffico, anarchia e desolazione. Questo è quello che hanno vissuto ieri sera, venerdì 16 marzo, i fedeli di Forino durante la Via Crucis per le vie del paese organizzata dalla parrocchia Santi Biagio e Stefano. Un percorso che si è diramato attraverso Via Annunziata (Case popolari), Via G.Dorso, Via Monte Romola, Via Campo Sportivo (Case popolari), Via Monte Tirone e Via Monte Esca, tutto completamente al buio senza alcuna autorità di sicurezza che incanalasse il traffico a rischio e pericolo dei tanti devoti. Un paese ormai lasciato in totale degrado ed abbandono. Anche in questo caso non ci sono parole, in un’emergenza che sembra diventata continua anche nelle più elementari cose. Si direbbe “Se hanno trattato così il legno verde, come tratteranno domani il legno secco”? A questa domanda tutti possono trovare una risposta. Tutti possono tirare le somme, di una situazione locale ormai nel totale tracollo. Le persone dalle locali istituzioni non si aspettano grattacieli, Cattedrali faraoniche , o Colossei a tre piani, ma la normalità ed il minimo dei servizi pubblici. Se anche la povera croce del Cristo Redentore vien fatta girare tra le vie nel buio più totale, beh speriamo che i prossimi che si avvicenderanno nel “Palazzo Comunale del Re Erode” abbiano la dignità di preoccuparsi di illuminare le strade forinesi almeno quando passa il “Re dei Re”. DANIELE BIONDI