Formaggi senza latte, Coldiretti Campania esprime soddisfazione per la posizione assunta dal presidente Vincenzo De Luca.

Formaggi senza latte, Coldiretti Campania esprime soddisfazione per la posizione assunta dal presidente Vincenzo De Luca.

Coldiretti Campania esprime viva soddisfazione per la posizione assunta dalla Regione Campania verso la nostra battaglia nazionale e regionale contro l’ipotesi di formaggio senza latte. Le parole di Vincenzo De Luca, presidente con delega all’agricoltura, colgono nel segno l’impegno che Coldiretti ha chiesto al Governo e al Parlamento italiano nella recente manifestazione a Roma.

“Bene ha fatto il governatore De Luca – spiega il presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello – a richiamare l’attenzione sul ruolo di Comuni e Regioni. Mobilitarsi per chiedere all’Unione Europa di accantonare l’idea di eliminare il divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari è una battaglia per fermare le speculazioni sull’Italia e sulla nostra regione. Le pressioni su Bruxelles sono un attacco al sistema Italia. Per questo avevamo chiesto una posizione netta della politica nell’interesse del territorio e contro le lobby. De Luca sa bene che in Campania questo significa difendere un pezzo consistente di economia regionale, che produce 4 formaggi Dop, tra cui la mozzarella di Bufala, e 45 prodotti agroalimentari tradizionali”.

Proprio ieri Coldiretti Campania ha lanciato la raccolta regionale di firme nei mercati di Campagna Amica, ma lo farà anche online, sulla piattaforma Change.org. Il link per firmare la petizione si può trovare sui profili ufficiali: facebook.com/coldiretti.campania e twitter.com/ColdirettiC.

 

Formaggi senza latte, Coldiretti Campania esprime soddisfazione per la posizione assunta dal presidente Vincenzo De Luca.L’obiettivo è difendere la legge n.138 dell’11 aprile del 1974 che da oltre 40 anni garantisce all’Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia anche grazie al divieto all’utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini Made in Italy.