“Foti commissario di se stesso: siamo al ridicolo. Segua l’esempio del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che ha rifiutato l’incarico di commissario dell’Ato rifiuti”. E’ la presa di posizione di Fausto Sacco, segretario politico di Sud Europa. “La recente nomina del Commissario dell’Ato rifiuti per la provincia di Avellino, da parte della regione Campania, – dice Sacco – restituisce la misura del fallimento del Partito Democratico e del sindaco del capoluogo, Paolo Foti. Quale credibilità può avere la politica agli occhi dei cittadini se dopo mesi di diatriba e scontri si giunge al risultato iniziale per il rotto della cuffia?”.
Per l’esponente del movimento meridionalista andrebbe ripensato il modello organizzativo degli Ato. “E’ evidente che il modello organizzativo della gestione dei rifiuti – sottolinea Sacco – passa per una riconsiderazione profonda del ruolo dei comuni rispetto all’Ente Provincia. La scelta di affidare la gestione dei rifiuti ad una società pubblica può essere stata valida per evitare infiltrazioni malavitose, ma nel contempo è necessario rivedere il piano industriale di Irpiniambiente e le tariffazioni adottate. I cittadini non possono continuare a sopportare il peso di esose bollette, perchè la politica non è in grado di compiere nè scelte manageriali di qualità nè di valutare un’apertura al mercato”.
“Ci attendiamo che nei prossimi giorni si possa superare l’empasse e ricondurre le istituzioni provinciali verso la normalità. L’Ato rifiuti ha bisogno di una guida politica espressione della volontà dei sindaci irpini”, conclude Sacco.