“Si è avuta notizia, grazie anche a qualche dichiarazione rilasciata con eccessiva enfasi da parte di autorevoli esponenti locali del Partito Democratico, che alla Provincia di Avellino è stata destinata la somma di 1,9 milioni.
E’ chiaro che questo importo, pure considerate le risorse ordinarie, costituisce una cifra irrisoria rispetto alle necessità delle scuole e della viabilità provinciale che si snoda per circa 1600 chilometri.
La montagna ha partorito il classico topolino ed il Pd paradossalmente si esalta per “l’elemosina” ricevuta, dopo aver sfasciato un Ente, che, contrariamente a Regioni e Parlamento, funzionava bene ed aveva costi limitati per l’esercizio delle funzioni democratiche dei rappresentanti popolari.
Ritengo opportuno, invece di cantar vittoria per le insufficienti risorse destinate, avviare nei partiti e coi partiti una seria riflessione sul futuro di questo Ente, nell’ambito di una riforma istituzionale organica, che non proceda per cancellazioni ed approssimazioni già bocciate dal popolo italiano”.