Tra Domenica sera e Lunedì 2 Settembre correnti fredde nord-atlantiche si metteranno in marcia verso le Alpi e le valicheranno, non senza fatica, sia dalla Valle del Rodano, sia dalla Porta della Bora, attraverso quell’altipiano del Carso troppo spesso incapace oggi, come in passato, di difendere l’Italia, un Paese abbandonato persino dall’Anticiclone delle Azzorre, una volta amico.
Si volterà definitivamente così pagina: mentre le piogge ed i temporali si estenderanno impetuosi ed impietosi dalle Alpi, dalla Liguria, dal Piemonte e dalla Lombardia verso la Toscana ed il resto del Nord, altri temporali con grandine, sospinti da burrascosi venti di maestrale colpiranno la Sardegna e da qui il Lazio, la Campania ed il resto delle regioni centrali e meridionali fino alla Puglia, mentre Calabria e Sicilia, sfiorate appena dal refrigerio, ringrazieranno anch’esse i venti freschi di tramontana e maestrale dopo settimane roventi. Fiocchi di neve alternati a vere e proprie BUFERE, in calo dai 2000m ai 1700m, sebbene non rappresentino un fatto del tutto eccezionale, faranno da cornice ad un evento tanto eclatante, quanto rapido, con un tracollo termico di ben 15°C da Nord a Sud da cui non ci risolleveremo più.
Tra martedì 3 e mercoledì 4, la fase burrascosa si andrà a concentrare soprattutto al Centro-Sud. L’area di bassa pressione sul basso Tirreno si muoverà gradualmente verso lo Ionio continuando a condizionare negativamente il meteo sulle regioni centro-meridionali. Altrove, invece, il quadro meteorologico rimarrà incerto solo sull’area del Triveneto, dove potranno verificarsi residui piovaschi. Attenzione ai venti di Bora che si intensificheranno sull’area adriatica centrale e settentrionale. Forte Maestrale soffierà sulla Sardegna occidentale e sul basso Tirreno. Temperature in ulteriore calo al Centro-Sud.
Addio Estate.