Si è conclusa l’edizione 2019 del Comicon, che nei giorni dal 25 al 28 Aprile ha riunito, come ogni anno, gli appassionati di fumetto, cosplay e videogames alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
La fiera è stata come sempre ricca di appuntamenti, anteprime ed ospiti di calibro internazionale (su tutti, quest’anno Jerome Flynn della serie Game of Thrones). Noi siamo stati presenti venerdì 26 – volontariamente in uno dei giorni con meno affluenza – all’incontro con Riccardo Marassi, il famoso disegnatore satirico napoletano che ha pubblicato per trent’anni col Mattino i suoi famosi “Sassi di Marassi”, oltre che con molti altri importanti giornali, quali il Messaggero, Repubblica, Il Manifesto, Linus, Paese Sera, l’Unità, l’Espresso.
Il seminario, che era organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, prendeva il nome di Giornalismo e satira. Disegnare – e non solo scrivere – su una testata permette infatti di diventare giornalisti a tutti gli effetti, le vignette sono a tutti gli effetti informazione, posta in un’altra forma, ma pur sempre informazione, ed è questo uno dei temi centrali dell’incontro. Non è semplice fare vignette, spiega Marassi: il vignettista deve capire la politica per riuscire ad informare in modo efficace ed è chiamato a partecipare attivamente alla vita di redazione, in modo da confrontarsi e recepire idee.
Introdotto e guidato dalle domande dal presidente dell’ordine Lucarelli e del direttore del Comicon, Marassi ripercorre gli inizi della sua carriera. Da chimico, studente a Napoli, si ritrovò coinvolto in movimenti di sinistra quali Lotta Continua e iniziò dapprima a fare satira in un notiziario di una radio pirata che trasmetteva dai Camaldoli alla provincia di Caserta. Da lì, attraverso un amico, il passaggio alle vignette fu breve, avendo fin da piccolo la passione per il disegno. Dopo aver vinto il primo premio per una sua vignetta si convinse di non voler esercitare la professione di chimico e contattò varie redazioni, cominciando a pubblicare per Paese Sera. Parallelamente, si trova a lavorare in un laboratorio di analisi chimiche e quando chiudono sia Paese Sera che il laboratorio di analisi, Marassi si trova pronto per partire per il Politecnico di Londra per prendere un lavoro, quando viene assunto – un po’ a sorpresa – al Mattino. Da lì la sua strada di vignettista è stata spianata.
L’incontro prosegue discutendo i fondamentali della satira a fumetti, Forattini e Altan, e di una chicca non troppo nota alle masse: Puff, pseudonimo di Casimiro Teja, fumettista satirico torinese di fine ‘800 a cui si deve la famosa espressione “Piove, governo ladro!” e che Comicon Edizioni celebra con un opuscolo a lui dedicato (4€). A Casimiro Teja si deve la pubblicazione del primo primo graphic novel italiano della storia, “Pasquino all’Istmo di Suez “, un albo per gli abbonati della rivista Pasquino uscito nel 1879. Informazione e fumetto per la prima volta si fondono e il fascicolo risulta – per i tempi – una sovversiva e acuta critica dei costumi della società del tempo.
Cambiando però adesso periodo storico e protagonisti, il secondo incontro che richiama la nostra attenzione è quello alle 15.30 con Milo Manara, qui per presenta il secondo e conclusivo volume della sua versione a fumetti di Caravaggio. Manara è un ospite fisso del Comicon e in quest’ultimo lavoro si cimenta nuovamente in delle splendide vedute di Napoli che fanno da cornice alle sue storie, panorami di cui avevamo avuto un assaggio già nell’ultima parte de I Borgia del 2014, sceneggiato da Alejandro Jodorowsky.
Caravaggio abitò a Napoli in due periodi della sua vita, ed è qui che si trova infatti, nei pressi di via Monteoliveto, la famosa locanda dello sfregio, il Cerriglio. Le vicende del più celebrato pittore del ‘600, noto per essersi circondato da alcool, donne e uomini di malaffare, ben si prestano allo stile di Manara, maestro indiscusso nel disegno dei corpi femminili.
Il prezzo del volume è di 16.90€ per versione regular, ma ne esistono anche altre versioni, deluxe e autografate.
Nella conferenza Manara si dilunga sul Martirio di S.Orsola, giudicandolo uno dei più interessanti di Caravaggio, che fu in grado di anticipare l’arte di diversi secoli grazie a un utilizzo della luce simile a quello che viene fatto oggi in regia cinematografica. E il Martirio di Sant’Orsola, guarda caso, si trova proprio a Napoli, a Palazzo Zevallos Stigliano ed è una delle tre opere in nostro possesso. Un secondo Caravaggio è nel museo di Capodimonte (La flagellazione di Cristo) ed un terzo nella quadreria del Pio Monte della Misericordia (Sette opere di Misericordia).
Ma ci sono stati molti altri ospiti in fiera: presente in più giorni il disegnatore Gipi, magister dell’edizione 2019 del Comicon, ai punti autografi ci sono molti fumettisti più giovani ma parecchio affermati come Zerocalcare e Alessandro Baronciani. Pienone allo stand Jpop dove la pornoattrice Valentina Nappi firma le copie del manga La Clinica dell’Amore, vestita da infermiera (di cui lei ovviamente non è autrice, si tratta di una trovata commerciale).
Molti stand rappresentativi delle varie case editrici e mostre, tra cui nominiamo, per dirne una, quella su Evangelion dell’associazione culturale EVA IMPACT.
Tra i film presentati in anteprima ci sono Pet Sematery, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King e in uscita nelle sale il 9 Maggio 2019, e “5 è il numero perfetto con Toni Servillo, e la regia del disegnatore Igort. Sul palco Giorgio Vanni, cantante di sigle e il gruppo parodia metal Nanowar of Steel.
Insomma, come al solito i presenti sfidano caldo e presagio di pioggia imminente per dedicarsi alle proprie passioni: comics, cosplay e videogames. Il target di età del Comicon di quest’anno è sempre più basso, fatta eccezione per relatori, ospiti e paparazzi, la quasi totalità dei presenti è under 18, risultando poco omogeneo nel pubblico. La maggiore nota negativa sono però gli spazi espositivi ridotti, sia in termini di stand che di padiglioni. Molte zone che l’anno scorso erano accessibili, sono adesso chiuse o comportano l’uscita, questo però va sicuramente ad avvalorare la tranquillità.
(Valentina Guerriero)
Letture consigliate:
Caravaggio vol.1 – La tavolozza e la spada – Milo Manara (16.90€)
Caravaggio vol.2 – La grazia – Milo Manara (16.90€)
Pasquino all’istmo di Suez – Casimiro Teja (4€)
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