Mentre, anche nella nostra zona, le sale da gioco aumentano a vista d’occhio, al problema della dipendenza dei giocatori, si aggiunge quello dei minori. La regione Campania è la prima in Italia per il gioco d’azzardo minorile, ciò è quanto riportato nella relazione annuale del Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Quasi il 60% dei giocatori sono studenti con un incremento continuo di ragazzi coinvolti nel gioco d’azzardo, sebbene in Italia sia vietato ai minori di 18 anni. Occorre ricordare che i giovani sono categorie ‘in sé’ a rischio perché nell’adolescenza l’equilibrio emotivo è fragile e la voglia di sfidare il mondo, o la sorte è grande. Se a questo si aggiunge l’innovazione tecnologica, sfruttata nel gioco online per agganciare questo target il cerchio si chiude. Da sottolineare poi che pochi sono i gestori che chiedono un documento quando un ragazzo scommette sugli eventi sportivi, o vuole acquistare un gratta e vinci – preferiti dai giovanissimi – o giocare alle slot-machine.