Quando si parla di disabilità si pensa all’inclusione ma di pari passo va la tutela della dignità della persona e del rispetto della diversità.
Condividendo l’intenzione di creare un momento di riflessione sul tema della disabilita entro il 2030 ci si propone di raggiungere degli obiettivi. Molti, sicuramente, rimarranno sulla carta e si tireranno in ballo solo in convegni e giornate dedicate ma rispetto allo scorso anno si è fatto un passo avanti con la Legge “Dopo di Noi” approvata il 16 giugno u.s. Il disabile è sempre legato alla figura di un familiare che lo assiste ed il problema ed il dubbio per una famiglia che assiste un disabile era l’incertezza del dopo. Il DDL a cui sono stati stanziati 90 milioni di euro nel 2016, contiene disposizioni per affrontare il futuro delle persone con disabilità dopo la perdita del familiare che si prendeva cura di loro.
Ogni giorno pero ci sono disagi e disservizi legati soprattutto alla cavillosa macchina burocratica italiana nella quale bisogna barcamenarsi per il riconoscimento dei propri diritti.
Per i minori per esempio bisogna combattere tra servizi sanitari, problemi legati alla scuola e dulcis in fundo bisogna sottostare al funzionario coscienzioso dell’INPS per il riconoscimento dei ratei estivi dell’indennità di frequenza nonostante tramite PEC si siano inviati vari certificati.
Per gli adulti, la cui disabilita é stazionaria, c’è da stare dietro ai piani terapeutici nonché per una dignità avere anche la possibilità di una occupazione che possa gratificare oltre a dare una piccola autonomia economica.
Una problematica che invece coinvolge tutti, minori ed adulti, è l’integrazione, quella vera non solo negli slogan pubblicitari.
“Ci sono molte ancora molte barriere sia architettoniche ché mentali che ci vengono segnalate ed auspichiamo che con il nostro aiuto si possano attenuare come siamo positivi rispetto alla legge Dopo di Noi che risolve ed attenua le angosce dei familiari delle persone speciali” – commenta Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti che qualche mese fa ha rappresentato per esempio, le problematiche legate agli insegnanti di sostegno.