
Oggi il mondo si tinge di blu per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Un evento globale, istituito dall’ONU nel 2007, che vuole accendere i riflettori sui diritti delle persone autistiche e sulla necessità di una società più inclusiva. Monumenti iconici come il Colosseo, la Mole Antonelliana e Palazzo Madama si illuminano per l’occasione, mentre in tutto il pianeta si moltiplicano iniziative e campagne di sensibilizzazione.
L’autismo colpisce circa 1 persona su 100, ma ogni caso è diverso. Alcuni hanno bisogno di più supporto, altri conducono una vita autonoma. Diagnosi precoce, istruzione adeguata e opportunità lavorative sono la chiave per un futuro senza barriere. Eppure, pregiudizi e mancanza di risorse continuano a ostacolare il percorso di tante famiglie.
Bruxelles e l’OMS rilanciano: più investimenti, più inclusione. Dalle scuole alle aziende, serve un cambio di passo concreto. In Italia, associazioni e istituzioni si mobilitano: eventi, incontri, flash mob e la campagna “Light It Up Blue” per illuminare di speranza il Paese.
Non è solo una giornata simbolica. È un messaggio forte: l’autismo non è un mondo a parte, ma una parte del mondo. L’obiettivo è chiaro: abbattere barriere, creare opportunità, dare voce a chi per troppo tempo è rimasto inascoltato.