Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto con cui dispone il mantenimento di 285uffici del giudice di pace, a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. L’onere dei costi è dei comuni in cui gli uffici risiedono, secondo il principio della razionalizzazione. Dopo la soppressione dei tribunali minori è nato anche il problema degli uffici del giudice di pace: ora molti comuni potranno mantenerli in vita assumendosi la responsabilità dei costi del personale e di tutte le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione. In provincia di Avellino i comuni che hanno deciso di mantenere sul proprio territorio gli uffici del giudice di pace sono: Calabritto, Frigento, Lacedonia, Montoro e Mirabella Eclano. L’ufficio del giudice di pace di Ariano resterà a carico dello Stato e assorbirà quello di Grottaminarda e Castel Baronia. Sono state presentate al Ministero dagli enti locali, ben 297 istanze ne sono stati sacrificati solo 12. La legge di stabilità intanto ammette la riapertura di alcuni fori tra cui quello di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi a patto che la regione Campania, stipuli un accordo con il ministero della giustizia sopportandone le spese. Nel tribunale di Avellino va in funzione da oggi il processo telematico così come stabilito dalla legge di stabilità del 2012 che dal 30 giugno deve andare in vigore in modo definitivo in tutti gli altri fori, per abolire definitivamente i fascicoli cartacei sostituiti da quelli elettronici. Si tratta di una vera e propria rivoluzione tecnologica che andrà a velocizzare ogni adempimento connesso alla fase processuale.