Ben venti anni la sua permanenza ad Avellino del Giudice Fiore così come lui stesso nel discorso di saluto ha ricordato. Era giunto ad Avellino nel dicembre del 1997, all’epoca era un giovane magistrato, e qui ci è rimasto per 20 lunghi anni svolgendo un lavoro straordinario e scrupoloso. Mai ha fatto sentire ai suoi interlocutori la sua veste di magistrato, Fiore prima di giudice è sempre stato uomo rispettoso ed educato, pronto ad ascoltare prima di applicare la legge. Oggi lascia ad Avellino la sua seconda famiglia, quella famiglia che oggi nell’aula della corte d’Assise, dove avvocati, colleghi, e personale amministrativo, gli ha tributato i saluti come si fa quando se ne va una persona cara tra commozione e lacrime.
Tante le presenze istituzionali, oltre a Beatrice, il presidente dell’ordine degli avvocati, Fabio Benigni, quello della camera penale, Giuseppe Saccone, il presidente Anm di Avellino, Gaetano Guglielmo, quello dell’Aiga di Avellino, Raffaele Tecce, il Procuratore Capo, Rosario Cantelmo, il comandante provinciale dei carabinieri, Massimo Cagnazzo affiancato dal capitano Quintino Russo, il vicequestore capo della Polizia Stradale, Renato Alfano. Ai quali si sono aggiunte centinaia di persone fra avvocati, cancellieri, semplici conoscenti di Fiore. Da domani prenderà servizio presso il Tribunale dei Minorenni di Salerno.