Su 667 uffici soppressi nell’ambito della riorganizzazione della geografia giudiziaria ben 285 si sono salvati. Nella lista dei ‘reduci’ in Regione, compresi nel distretto di Napoli, ben 5 fanno parte del Circondario Avellino (Calabritto, Cervinara, Frigento, Lacedonia e Montoro); 7 di Benevento (Colle Sannita, Guardia Sanframondi, Mirabella Eclano, Montesarchio, San Giorgio La Molara, Sant’Agata dei Goti; 2 di Napoli (Portici e Pozzuoli); 5 di Napoli Nord in Aversa (Afragola, Casoria, Frattamaggiore, Marano e Trentola Lucenta); 2 di Nola (Marigliano e Pomigliano); 6 di Santa Maria Capua Vetere (Arienzo, Carinola, Piedimonte Matese, Pignataro Maggiore, Sessa Aurunca, Teano) e 3 di Torre Annunziata (Castellammare di Stabia, Sorrento, Torre del Greco). Anche il distretto di Salerno registra alcuni uffici depennati dalla black list della riforma giudiziaria, con i 4 del circondario di Salerno (Buccino, Eboli, Roccadaspide, Sant’Angelo a Fasanella e i 2 del Vallo della Lucania (Agropoli, Pisciotta).