Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti.
Sul palcoscenico del Teatro Gesualdo arrivano Giulio Scarpati e Valeria Solarino con la trasposizione teatrale di un grande capolavoro del cinema italiano: “Una giornata particolare” di Ettore Scola e Ruggero Maccari.
Proprio al regista e sceneggiatore di Trevico è dedicato lo spettacolo inserito nel cartellone della Rassegna Grande Teatro che andrà in scena sabato 3 (ore 21.00) e domenica 4 dicembre (ore 18.30).
“Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta”, scrive la regista Nora Venturini nel presentare la sua opera.
La trama. 6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (I tre moschettieri) che rappresenta il simbolo di una speranza, ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura.
Con Giulio Scarpati (Gabriele) e Valeria Solarino (Antonietta), sul palco saliranno anche Paolo Giovannucci (Emanuele), Anna Ferraioli (Romana), Matteo Cirillo (Umberto), Paolo Minnielli (Arnaldo) e Federica Zacchia (Maria Luisa).
L’adattamento è di Gigliola Fantoni, la scena di Luigi Ferrigno, i costumi di Marianna Carbone, le luci di Raffaele Perin, video e suoni di Marco Schiavoni.
I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita al botteghino del teatro Gesualdo in piazza Castello (ed on line sui circuiti Go2 ed Etes) al costo di € 35,00 per la platea (€ 25,00 per gli under 30) ed € 28,00 per la galleria (€ 20,00 per gli under 30).