Dopo circa un mese dall’ultima gara interna, dopo la delusione delle Final Eight di Coppa Italia e dopo due settimane di stop forzato del campionato per i diversi contagi da covid-19 nel gruppo squadra, la Givova Scafati si rituffa a capofitto in clima partita, tra mille difficoltà, insidie e problemi. Solo alcuni, tra i guariti (per giunta in momenti diversi), hanno infatti ripreso ad allenarsi, mentre altri faticano a negativizzarsi, rendendo complicata la gestione degli allenamenti settimanali e la preparazione della prossima sfida in programma.
Questo scenario già di per sé complicato, rende ancor più difficoltoso il momento storico se il calendario prevede la sfida (in programma domenica pomeriggio, alle ore 18:00, al PalaMangano) contro una delle quattro società del girone rosso del campionato di serie A2 ad aver già battuto la compagine dell’Agro, per giunta reduce da otto vittorie nelle ultime nove giornate, di cui le ultime cinque consecutive.
Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Domenica avremo bisogno del PalaMangano, perché ci attende una partita difficilissima, soprattutto per i problemi di organico che ci costringono ad attraversare, tra mille complicazioni, il momento più duro di questo campionato. Chiediamo a gran voce il supporto del nostro pubblico in una sfida che sarà al limite delle nostre possibilità fisiche e mentali, contro una formazione che ha vinto otto delle ultime nove partite e quindi, insieme a Verona, è la squadra più in gas del momento.
L’ala grande Valerio Cucci: «Torniamo finalmente a giocare una partita casalinga dopo circa un mese e dopo una pausa forzata successiva all’esperienza della Coppa Italia. Incontreremo la squadra che, insieme a Verona, sta attraversando il miglior momento stagionale. Sarà una partita molto dura. All’andata la stessa sfida a campi invertiti ci è costata una delle quattro sconfitte fin qui collezionate. Il fatto stavolta di giocare in casa deve essere per noi un vantaggio da sfruttare al massimo. Cento è una squadra che ha una forte identità di gioco, che rispecchia il carattere di coach Mecacci, che predilige possessi lunghi al limite dei 24 secondi, che ha una difesa solida e una buona struttura fisica, tale da renderla una compagine temibile. Sarà una sfida insidiosa: all’andata ci hanno fatto trovare un campo caldo, spero che domenica i nostri supporters facciano la stessa cosa. (Comunicato Stampa)