Settembre, oltre alle prime piogge e il primo fresco, si accompagna sempre agli ultimi concerti estivi. Concerti a volte interrotti proprio da queste piogge: è il caso del festival di Radio Avella di venerdì 8 che è stata sospeso dopo l’esibizione di Gnut e del duo napoletano Blindur, rimandando il concerto dell’headliner Francesco di Bella (leader 24 Grana) ad un’altra data ancora da stabilirsi. Per la festa di Radio Avella è oramai un classico quello d’essere rimandata per rovesci: anche l’anno scorso, edizione in cui erano ospiti Fede’n’Marlen, era capitata un’interruzione, il tempo di settembre non perdona. Nonostante il contrattempo quest’anno il Radio Avella Festival si è mostrato riuscito, rischiarato da una luce nuova e vivacemente affollato, probabilmente nei prossimi anni farà ancora progressi, ingrandendosi ancora.
Stesso destino aveva avuto a Luglio l’ultimo Lunedì di Jazz al Castello, con Nino Buonocore, rimandato a data da destinarsi: questa data è arrivata, ed è domenica 17 settembre con cambio di location, il concerto si terrà all’Anfiteatro Romano di Avella alle ore 21.30, cornice che non ha niente ad invidiare al castello. Ad accompagnare Buonocore, abbiamo Vittorio Riva alla batteria, Peppe Plaitano al sax e Antonio Fresa al pianoforte, apre e presenta il concerto Lucio Belloisi. Nino Buonocore, classe 1958, fa parte di quel giro di cantautori/musicisti napoletani che hanno fatto molto successo negli anni ’80-’90. Buonocore partecipa al festival di Sanremo nel 1987 con “Rosanna” e a diversi Festivalbar di quegli anni, nel 1984 firma un contratto con la Emi e tra le altre cose incide anche un disco con Chet Baker, “Una città tra le mani”, del 1988, periodo in cui Chet era spesso in Italia e per motivi di etichetta incideva dischi con alcuni tra i più famosi cantanti italiani di quegli anni. La canzone più famosa di Buonocore è probabilmente “Scrivimi”, del 1990, che è stata reinterpretata da diversi autori quali Laura Pausini, Mango e Fabio Concato. Molto prolifico, il suo ultimo album in studio è “Segnali di umana presenza”, del 2013, dal quale è stato estratto il singolo “Il lessico del cuore.“
Festival giovane lo Stay Music ad Avellino, solo alla III Edizione, fissato per venerdì 22 settembre e sabato 23 al Parco Santo Spirito di Avellino. Il festival, che fin dalla prima edizione aveva fatto parlare di sé per essere a “budget minimo” e al contempo di buon livello, verrà a costare quest’anno intorno ai ventimila euro (il doppio rispetto all’edizione 2016), di cui molti investiti per la sicurezza. Il tabellone degli artisti è ancora in via di completamento, ma sicuramente per il 22 è previsto il concerto dei Marlene Kuntz, storico gruppo italiano fondato alla fine degli anni ’80 e capeggiato dal cantante e chitarrista Cristiano Godano. I Marlene Kuntz sono sempre stati molto attivi e frequentemente in tour. Facile trovarli almeno una volta l’anno in concerto al Palapartenope/Casa della Musica, relativamente più raro poter essere ad un loro concerto ad ingresso gratuito in zona (anche se furono ospiti al Farcisentire di Scisciano qualche anno fa). Il loro ultimo album, “Lunga attesa”, è uscito a gennaio 2016 e da esso sono stati estratti due singoli, “Fecondità” e “Leda”. Anche allo Stay Music Festival, come fu al Farcisentire 2014, ingresso gratuito.
Si ricorda, anche perché si accavalla per un giorno con lo Stay Music Festival, che sabato e domenica 23-24 Settembre c’è anche Pane ammore e tarantella, rassegna enogastronomica e di musica popolare che si tiene nel centro storico di Avella, manifestazione molto attesa e seguita. A suonare, Officina Zoé e Alfio Antico.
Infine il 29 Settembre – Kafka sulla Spiaggia – Lelio Morra – Fede’n’Marlen al Palazzo Caravita di Sirignano.
Nella bellissima cornice del Palazzo Caravita di Sirignano, in concerto i Kafka sulla Spiaggia, Lelio Morra e Fede’n’Marlen. I Kafka sulla Spiaggia (nome preso in prestito dal celebre libro del giapponese Haruki Murakami) sono napoletani e nascono nel 2011, a distinguerli da altri gruppi del contesto indipendente nel quale si muovono sono due fattori: una cospicua dose di ironia e una capacità di stare sul palco e di coinvolgere il pubblico tutt’altro che indifferente. Hanno all’attivo due dischi, Il testamento del pesce (2016) e Il marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non capì (2013).
Per quanto riguarda gli altri cantanti, anche Lelio Morra è napoletano e qualcuno lo ricorderà per il progetto JFK & La Sua Bella Bionda, molto attivo intorno al 2009-2011. Nel 2013 esce il primo disco solista a suo nome, “Le conseguenze dell’Umore“. Nel 2016 il primo singolo con la Universal, “Le canzoni”.
Infine, ad esibirsi ci saranno anche le Fede’n’Marlen, due ragazze napoletane che negli ultimi anni si stanno facendo conoscere. Già ospiti al Radio Avella Festival dell’anno scorso e all’Ecosuoni a Palma Campania di quest’anno, precedendo l’esibizione di Levante, le Fede’n’Marlen portano live le canzoni del loro album “Mandorle”, uscito quest’anno. Ingresso gratuito.
(Valentina Guerriero)