Nell’incantevole scenario della chiesa Madre di Guardia dei Lombardi si è tenuto il secondo appuntamento della kermesse “Irpinia Madre Contemporanea”. Protagonista dell’evento il giornalista e scrittore Pierluigi Battista.
L’editorialista del Corriere della Sera, di fronte a una gremita platea, ha presentato la sua ultima fatica letteraria “Mio padre era fascista”. Uno spunto interessante, in un contesto, quello irpino, per tradizione ostico alla propaganda del regime, che ha mostrato il Ventennio in un’ottica diversa dal solito.
Abbandonate le convenzioni: tra vinti e vincitori, tra la parte giusta e sbagliata della storia; Pierluigi Battista ha offerto, in una visione ideale di onore delle armi al padre, un’altra chiave di lettura. Una consapevolezza, scaturita dal ritrovamento del diario del genitore, che ha messo in crisi le convinzioni dell’autore su un aspetto della storia ancora irrisolto. Per i presenti è stata un’occasione nel rivedere i concetti più cari agli italiani, per scoprire quanto siano labili e fragili i confini tra la parte giusta e la parte sbagliata. Un modo maturo di confrontarsi con una parte complessa della nostra storia attraverso la trama di un libro indimenticabile che riannoda i fili spezzati di una tormentata vicenda familiare tra un figlio progressista e un padre di destra.
Vittorio Battista era un uomo perbene, interprete di una parte di italiani, che pur avendo aderito all’ideologia fascista, non si era macchiata di peccati di sangue. Gente fedele a quel credo anche dopo la destituzione del duce.
E ci sono ancora tanti appuntamenti da non perdere della rassegna “Irpinia Madre Contemporanea”, che proseguirà fino al 28 gennaio 2017 in diversi comuni dell’Irpinia con altri ospiti di prestigio nazionale e internazionale: Gaetano Cappelli, Marco Berrini, Nunzio Di Stefano, Lina Sastri, Marcello Sorgi, Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, Simon Gerald Place, Franco Roberti, Peppe Barra.