Questa mattina, 19 aprile, presso il complesso alberghiero Villa Regina di Grottaminarda, si è svolto un convegno di studi sulle vie di comunicazione nella storia: “La via Appia, il Regio Tratturo e la Stazione Hirpinia”, incentrato sulla figura e l’opera di educatore e scrittore del defunto Preside Vittorio Caruso.
Hanno preso parte all’evento, in primis, la vedova, l’insegnante Pina Manzi, che ha premiato gli alunni della V elementare e della III media con una borsa di studio, da lei finanziata in memoria di Vittorio Caruso, e gli alunni degli istituti scolastici che fanno parte del plesso scolastico I.C.S. Benedetto Croce di Flumeri, accompagnati dai loro docenti. Presente anche il Direttore scolastico Franco Di Cecilia, il quale nel suo intervento, oltre ai saluti agli alunni, docenti e pubblico presente, ha posto in rilievo l’importanza degli insegnanti, portando alcuni paragoni significativi del mondo reale.
Prima dell’inizio della manifestazione, abbiamo posto una domanda all’insegnante Pina Manzi, vedova Caruso: “Come vive ogni anno questo momento?” Risposta: “Con tanta passione, ricordando la figura di mio marito. Ormai sono passati sedici anni dalla sua scomparsa. Però, io cerco sempre di portare avanti questa iniziativa, in sua memoria.”
Il mondo scolastico è sempre partecipativo, visto la presenza dei plessi scolastici della zona? “Sì, sono sempre presenti, a cominciare dal Dirigente scolastico Di Cecilia, ma anche dal corpo dei docenti e soprattutto dagli alunni della quinta elementare e terza media. Queste sono le due classi che partecipano a questa manifestazione. Ho promosso una borsa di studio di mille euro ogni anno, per portare avanti questa iniziativa. I primi anni, gli studenti avevano un libretto personale, adesso invece, questi soldi vengono utilizzati per gli alunni di quinta e terza media per gite o per altre attività scolastiche, così divise: 500 euro alla quinta e 500 euro alla terza media.”
Numerosi erano i Sindaci presenti dei paesi che si affacciano su Valle Ufita, compresi alcuni consiglieri comunali, personaggi del mondo politico, della cultura, dell’associazionismo e delle imprese.
Oltre alla figura del Preside Caruso, negli interventi dei Sindaci, che tutti ovviamente hanno portato i loro saluti istituzionali, ma molto si è parlato anche della futura stazione Hirpinia, dell’Alta Capacità Napoli-Bari. Ne ha parlato anche Angelo Lanza, Sindaco di Flumeri, che a una domanda di una giornalista di una TV locale ha così risposto: “La struttura della stazione Hirpinia consente a tutta la Valle Ufita, ma direi a tutta l’Irpinia, di fare un passo in avanti notevole. Quindi, ottenere una infrastruttura che ci permette di collegarci in maniera molto più rapida con tutto il nord Italia e direi anche con il nord Europa. Noi oggi in questo consesso, cercheremo di far capire che la stazione Hirpinia è un luogo in cui poter partire per poi tornare, perché è importante che i bambini capiscano che questa infrastruttura serve proprio a consentire di allontanarsi dalle proprie origini solo per motivi di lavoro o di studio, ma consentire anche in maniera agevole e veloce di tornare. Non sarà più necessario allontanarsi per poi, vista anche la difficoltà a rientrare, a volte reperire un mezzo di trasporto. Questo consentirà quindi a tutti di tornare alla propria base. E credo che oggi la presenza del Dottor Todisco stia a significare proprio l’importanza di questa infrastruttura e soprattutto l’impegno della Regione Campania, affinché tutto si realizzi nei tempi.”
Al termine del convegno, abbiamo posto una domanda all’Avvocato Raffaele Panzetta, Sindaco di Villanova del Battista: “Abbiamo notato nei vari interventi anche un po’ di perplessità sulla stazione Hirpinia, si farà?” Risposta: “La stazione Hirpinia si farà, questo è sicuro, e credo anche nei tempi previsti, anche se sono un po’ lunghi. Sono le infrastrutture a corredo e a servizio di questa stazione che ci preoccupano, come diceva anche il sindaco di Grottaminarda. La piattaforma logistica per noi è una cosa importante, speriamo di portarla a casa perché senza di quella perderebbe significato anche tutti i progetti che stiamo realizzando per questa area. Senza la piattaforma logistica, la stazione Hirpinia sarebbe dimezzata, per la sua importanza e nella sua strategia, ecco perché ci crediamo.”
Il convegno è stato chiuso dal Dottor Francesco Todisco, Delegato del Presidente della Regione Campania dell’Alta capacità Napoli-Bari, il quale nel suo intervento ha voluto rassicurare i presenti del suo impegno costante affinché l’opera venga realizzata. E una particolare attenzione sua e del Presidente De Luca per le aree interne disagiate. “Dobbiamo affermare, formalmente e concretamente, la rilevanza strategica della stazione Hirpinia, non solo per il territorio interno della regione, ma per tutta la Campania quale snodo strategico nello scambio di merci, in modo che diventi attrattiva per investimenti pubblici e privati e fonte di nuova occupazione.”
Il convegno è stato promosso e gestito da Raffaele Steriti.
Carmine Martino