A seguito di comunicazioni pervenute all’Ente e a quelle diffuse a mezzo stampa e social, il Sindaco e l’Amministrazione comunale riassumono l’attività svolta per fronteggiare l’Emergenza Coronavirus a partire dal 23 febbraio attraverso una grande sinergia con la filiera istituzionale e ribadiscono l’impegno a proseguire su questa strada.
“Non solo ci siamo preoccupati attraverso numerosi avvisi (oltre 30) di tenere costantemente informati i cittadini sulle norme di comportamento – e rinnoviamo loro i ringraziamenti perchè hanno dimostrato grande sensibilità nel rispettarle – ma al tempo stesso la nostra Amministrazione, ha inoltrato alla Regione e successivamente al Presidente del Consiglio ed ai Ministri dei dicasteri di competenza, sette proposte concrete per affrontare al meglio la Fase 2.
Poichè si tratta di un’emergenza che non riguarda solo il nostro territorio ma di una pandemia a livello globale, meraviglia la richiesta di un Consiglio comunale sulla tematica sanitaria che viene ampiamente affrontata a livello nazionale dalla Comunità Scientifica, dal Governo e dalle Asl di riferimento – già stabiliti anche i protocolli per riprendere le diverse attività, da quelle commerciali a quelle industriali – quindi le problematiche sollecitate, soprattutto per quanto concerne la redazione dei Bilanci e la sospensione dei Tributi, sono state già sottoposte all’attenzione delle massime istituzioni attraverso i sette punti.
Resta il fatto che nell’esercizio democratico della Conferenza dei Capigruppo valuteremo l’opportunità della convocazione del Consiglio, tenendo sempre ben presente che il Consiglio non può andare al di là delle proprie competenze e che l’Amministrazione si è già preoccupata di sollevare le varie problematiche sia a livello regionale che nazionale, non solo per alleggerire i cittadini e le attività dalle imposizioni fiscali, ma anche per trovare le risorse per le adeguate entrate nel Bilancio comunale. Si precisa che l’Amministrazione é stata disponibile, ed è disponibile ad accettare suggerimenti, proposte e sostegno da parte di tutti. Si ribadisce però che i suggerimenti e le proposte che perverranno dovranno essere ispirate a criteri di oggettiva fattibilità per un concreto raggiungimento di obiettivi utili all’intera popolazione. Il Comune, per quanto di propria competenza e possibilità, continuerà ad essere impegnato per l’intera Comunità a sostegno di tutti, nei luoghi di competenza ed evitando, in ogni caso, momenti di confusione e di propaganda”.
Si ricordano qui le proposte dell’Amministrazione di Grottaminarda utili alla ripresa, sintetizzate nei 7 punti:
1. Organizzare con priorità la riapertura dei grandi cantieri a partire dal 4 maggio, quali stazione Air Grottaminarda, Alta Velocità Napoli-Bari e Stazione Hirpinia, strada a scorrimento veloce Lioni – Grottaminarda, lavori per il grande risanamento ambientale e relativi apparati depurativi in vari Comuni e tutti gli altri cantieri pubblici e privati ;
2. Sulla base delle proposte di ANCI Campania e nella piena consapevolezza della gravità economica a seguito dell’inaspettata emergenza di questa pandemia, si ravvisa l’urgenza di immettere energie e risorse finanziarie nei bilanci comunali per le attività ordinarie e straordinarie;
3. Per quanto riguarda l’organizzazione dei Servizi Sanitari, nel far riferimento ad un documento già sottoposto all’attenzione del Presidente, si suggerisce di riprendere e garantire, sull’intero territorio Irpino, tutte le attività sanitarie attualmente sospese o carenti a seguito dell’emergenza sanitaria;
4. Sospensione per il 2020 dei tributi per cittadini e attività economiche, produttive, artigianali, professionali e commerciali, tenuto conto del relativo blocco e di tutte le difficoltà per la ripartenza delle stesse. In particolare si chiede l’abolizione, per l’anno in corso, delle varie tassazioni, tra cui la TARI. (Per questa si chiede una immediata riflessione affinchè possa essere azzerata l’attuale impostazione e stabilire nuovi criteri attraverso l’ATO Rifiuti, Provincia e Irpiniambiente, per ripartire in termini di riduzione dei costi, di produzione di rifiuti e stabilire nuovi criteri di tassazione);
5. Finanziamento con i fondi europei di almeno un’opera pubblica rilevante e strategica per i Comuni in possesso di progettazione definitiva e già presentati alla Regione;
6. Riqualificazione del patrimonio edilizio con particolare riferimento alla messa in sicurezza sismica del patrimonio scolastico;
7. Per le Istituzioni Scolastiche si suggerisce la possibile riapertura delle attività in sede per gruppi-classe ridotti di 1/3 e a giorni alterni e assicurare una didattica realmente personalizzata incontrando almeno una volta a settimana nell’aula 6- 7 alunni in questa fase in cui è necessario garantire distanza e sicurezza tra le persone.