La decisione del Tribunale di Avellino – Giudice: Dott. Lucio Galeota – per dei coniugi di Guardia Lombardi accusati di aver truffato l’Agente della Riscossione formando e spendendo una comunicazione di certificazione di regolarità contributiva, poi rivelatasi falsa, con ciò evitando di subire la procedura esecutiva a seguito del mancato pagamento di somme dovute all’Equitalia.
Dopo circa tre anni di processo nella giornata odierna sono stati assolti con formula piena dal Tribunale di Avellino, Giudice: Dott. Galeota, i coniugi titolari di un’attività commerciale nel comune altirpino, finiti sotto processo per i reati di falsità in atto pubblico e truffa.
La vicenda dalla quale scaturisce il processo risale al 2016, quando nel corso della redazione del verbale di pignoramento, allo scopo di sospendere la procedura esecutiva, i coniugi esibivano e consegnavano al responsabile delle procedure sul territorio la falsa comunicazione di certificazione di regolarità contributiva.
Nel processo che ne è scaturito, gli imputati, entrambi rappresentati dall’Avvocato Emilio Cordasco,del Foro di Avellino, si sono difesi sostenendo di essere stati truffati a loro volta dal proprio ex commercialista per il quale pende altro procedimento penale.
Nessuna rilevanza penale – secondo la difesa – poteva attribuirsi alla condotta dei coniugi i quali non potevano essere puniti perché tratti in inganno dal comportamento truffaldino del dottore commercialista.
Il Tribunale accogliendo in pieno la prospettazione dell’Avvocato Emilio Cordasco ha emesso sentenza di assoluzione per entrambi i coniugi con la formula più ampia.