Per ora non si conosce né il modello né la marca, ma l’incendio innescato dalle batterie surriscaldate di un hoverboard avrebbe causato la morte di due bambine di tre e dieci anni in Pennsylvania. Il fatto sarebbe avvenuto ad Harrisburg, la capitale dello Stato negli USA, ed anche se le indagini sono ancora in corso, tuttavia, la polizia ritiene che la batteria surriscaldata di un hoverboard sotto carica abbia determinato le fiamme che hanno divorato la bambina di tre anni, mentre sua sorella di dieci anni ha ceduto alle ustioni di alto grado in ospedale. L’hoverboard, che ricorda lo skateboard fluttuante dal film “Ritorno al futuro parte II”, sta diventando ormai un mezzo diffusissimo tra i bambini non solo negli Stati Uniti, ma le cronache riportano continuamente problematiche e difetti tecnici. Finora, la Consumer Product Safety Commission, l’agenzia federale americana, ha ottenuto il ritiro di ben 500.000 pezzi di undici diverse aziende a causa del pericolo di esplosione. Un fatto però è certo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in primo luogo questi prodotti, le cui batterie ad alta capacità necessitano di essere caricate alla prese elettriche, devono essere sempre tenuti sotto il controllo e la vigilanza degli adulti, così come il loro utilizzo in strada.