I cimiteri romani spesso sono vere e proprie culle di storia della nostra cultura ed è per questo che l’amministrazione pentastellata vorrebbe riaprirli per far sì che all’interno si tengano concerti e proiezioni
È quanto richiesto dalla consigliera Monica Montella, la quale congiuntamente alla commissione capitolina Cultura-Ambiente ha avanzato l’ipotesi di una possibile riapertura alle visite dei principali luoghi di riposo cittadini: “Anche perché – spiega la stessa consigliera – lo prevede il contratto di servizio”.
L’incontro che si è tenuto ha visto coinvolti anche alcuni dirigenti Ama che si sono detti soddisfatti della proposta, tenendo conto sempre che soltanto la musica classica e con un livello di decibel tollerabile potrà entrare all’interno delle mura dei cimiteri romani. Oltretutto, l’intervento del consigliere Pietro Calabrese ha puntato agli introiti derivati da una forma di intrattenimento del genere, già adottato in molte altre città. Prendendo ad esempio gli introiti con i concerti alle Terme di Caracalla si potrebbe mirare a creare una situazione simile anche al Verano, oppure ad un altro grande e storico complesso. Con i soldi derivati dalla vendita dei biglietti dell’evento si potrebbe inoltre riqualificare lo stesso plesso, investendo risorse importanti e soprattutto avendo un ritorno economico sempre sicuro: “Da quel che so, i concerti alle Terme di Caracalla garantiscono ottimi introiti. Non vedo perché non farli anche al Verano. Con quei guadagni si potrebbero riqualificare i cimiteri che a oggi, in alcuni casi, versano in condizioni di profondo degrado“.
Sempre riguardo al Verano è stata avanzata anche una proposta che vedrebbe una segnaletica idonea all’interno degli 83 ettari per far si che i famigliari possano far visita ai loro cari in maniera più semplice, vista la grandezza del cimitero.