Il Demiurgo sceglie di chiudere, come di consueto, la sua estate al Castello Lancellotti di Lauro, rinnovando il sodalizio con l’associazione culturale Pro Lauro e salutando la bella stagione con l’ultimo appuntamento con la “Shakespeare Summer Dream”, dedicato a Sogno di una Notte di mezza Estate, che ha accompagnato l’estate della compagnia Valligiana con diverse messe in scena tra Villa Campolieto di Ercolano e l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere.
Il fine settimana del 25-26 Settembre è interamente dedicato ai classici:
Si comincia il 25 con Eneide – Didone + Enea: La storia di Enea è nota a tutti. In questa messa in scena, fedele nello spirito e nel racconto alla narrazione di Virgilio, il fuoco è posto su un preciso accadimento: l’arrivo di Enea a Cartagine e il suo rapporto con Didone, così potente, struggente e tragico che Virgilio lo utilizzava come spunto narrativo per giustificare l’odio atavico tra Cartaginesi e Romani.
È Didone, in vero, il vero protagonista della storia: una donna astuta e saggia, capace di creare e difendere un regno in terra straniera, in grado di blandire e manipolare ambasciatori e consiglieri, ma costretta a edere al capriccio del fato, che la fa innamorare, perdutamente, di Enea. Il principe Dardano, d’altro canto, è un personaggio dotato di grande fascino: un guerriero esule vomitato dal mare sulle coste cartaginesi, con un pugno di compagni al seguito e un enorme carisma. Un uomo abitato da spettri di un passato di fiamme e morte, ma con lo sguardo proteso al futuro, ligio al comando degli Dei e al rispetto dei loro piani. L’amore tra i due è fatale, immediato, dirompente. Ma un giorno, ispirato dagli dei e sorretto dalle sue ambizioni, Enea partirà. Lasciando a Didone l’unica consolazione d’una rabbiosa maledizione e del fuoco della morte.
Intero €15,00 – Ridotto insegnanti €12,00 – Ridotto Bambini (dai 4 ai 12 anni) €10,00
I posti non sono numerati – Necessario Green Pass
Il 26, come detto, è William Shakespeare a farla da padrone, e a salutare questa calda e lunga estate così come l’aveva inaugurata: Sogno di Una notte di Mezza Estate, fedele al testo originale per intreccio e personaggi, ma, nella messa in scena del Demiurgo, l’ambientazione muta, spostandosi a corte di Ferdinando IV di Borbone e Carolina d’Asburgo, nella Napoli del 700: ambientato In un contesto territoriale e storico concreto e a noi vicino lo spettacolo passa dalla commedia alla poesia, con vene romantica e oniriche. Il mondo fatato e quello reale si compenetrano fino a diventare l’uno la soluzione ai problemi dell’altro.
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