La nostra testata è stata tra le prime a riportare la notizia, con tanto di video, dell’aggressione del giovane ragazzo napoletano reo di non essersi fermato all’Alt degli agenti di polizia. Quei 33 secondi di video hanno scatenato la rabbia e l’indignazione di milioni di persone per la violenza con cui il giovane è stato malmenato senza che lo stesso avesse reagito. Tanto che il Questore di Napoli, Antonio De Iesu, è subito intervenuto aprendo un’inchiesta e promettendo rigore nel far luce su quanto accaduto in via Santa Brigida, a pochi passi dai Quartieri Spagnoli. Nel video girato con un cellulare si vedono due poliziotti che intervengono pesantemente contro un ragazzo. Volano schiaffoni e insulti. E ancora: offese e persino uno sputo in pieno volto.
Secondo quanto ricostruito finora, il giovane non si sarebbe fermato a un controllo e avrebbe iniziato a scappare a piedi. I due agenti lo hanno fermato in via Santa Brigida, a pochi passi dai Quartieri Spagnoli e da via Toledo. Scesi dalla moto, lo hanno bloccano con le spalle al muro. Nel video si vede che il giovane prova ad alzare le mani in segno di resa, ma dai due poliziotti partono alcuni schiaffi. “Adesso non scappi più?”, grida uno dei due agenti prima di colpirlo nuovamente.
La Questura partenopea ha immediatamente diffuso una nota per assicurare che “saranno operati rigorosi accertamenti ai fini della valutazione di pertinenti responsabilità disciplinari ed eventualmente anche di carattere penale”. Lo stesso De Iesu ci ha, poi, tenuto a evidenziare che “comportamenti deontologicamente non corretti non possono offuscare la costante e impegnativa attività di polizia che la stragrande maggioranza delle donne e degli uomini di quest’ufficio svolgono quotidianamente al servizio delle comunità locali”.