Mentre una delegazione dei Comitati per salvare la Terra dei fuochi si è recata a Roma per esporre uno striscione in Piazza San Pietro, ecco le dichiarazioni del leader degli ecorottamatori Verdi, Francesco Emilio Borrelli, in merito alla chiusura dello Stir di Tufino: “non abbiamo mai letto motivazioni così pretestuose e deboli come quelle che ha addotto il sindaco di Tufino per chiudere lo Stir che ha sede sul territorio comunale che lui amministra. Inoltre non ci era mai capitato che un Primo Cittadino dopo aver emesso un’ ordinanza così grave che sta mettendo in ginocchio l’ intero sistema di smaltimento della provincia di Napoli se ne andasse tranquillamente in vacanza. Dietro ad un tale comportamento o si nasconde una chiara strategia rivendicativa nei confronti della Provincia di Napoli e della Regione o, peggio ancora, c’ è un comportamento che definire incosciente è poco. I controlli sugli impianti sono una cosa seria. Se a Tufino ci sono dei problemi bisogna fare delle dettagliate verifiche. Non si può far sprofondare 62 comuni nel dramma di una nuova emergenza rifiuti sulla base dell’ ispezione di un solo camion. Il Prefetto deve sospendere il Sindaco e la giunta in attesa della sentenza del tar e degli interventi della Magistratura e operare con i poteri sostitutivi”.