Il dietro le quinte di questa fase convulsa della vertenza di Industria Italiana Autobus, ci consegna un consiglio di fabbrica diviso e indebolito .
Registriamo, scrivono in una nota la RSA Fismic Giovanni Garofano e Gerardo Novino, l’ennesimo comportamento scorretto da parte di chi vorrebbe imporre la propria linea politica, senza consultare tutte le Rsa .
Questo modo di procedere a Zig- Zag indebolisce tutto il sindacato , proprio nella fase in cui i lavoratori hanno bisogno del massimo sforzo di unità per cogliere finalmente l’ obiettivo della riapertura della fabbrica .
Da Napoli ad oggi c’è stato un crescendo di iniziative non concordate con l’unico obbiettivo di riprendersi la scena pubblica a prescindere dai risultati .
Le dichiarazioni di guerra partite da Bologna sono state Imposte a noi senza un minimo di confronto politico .
C’ è il sospetto, continuano Garofano e Novino che si voglia far saltare tutto perché Bologna sogna di ritornare alle partecipazioni statali .
La nostra priorità invece è lo sblocco del fondo di investimento di Invitalia che si applica solo nel Sud e che darà una svolta concreta alla reindustrializzazione della nostra fabbrica .
A noi e ai nostri colleghi interessa solo ritornare a lavorare , concludono Garofano e Novino e per questo ci batteremo fino in fondo.
A Del Rosso chiediamo chiarezza e determinazione e dopo l’incontro del 22 giugno con l’Assessore all’industria , convochi il consiglio di fabbrica per affrontare e risolvere le questioni occupazionali