Questa la posizione ufficiale della Fismic-Confsal di Avellino uscita dalla riunione della Segreteria Provinciale a cui hanno partecipato i due delegati di Flumeri Giovanni Garofano e Gerardo Novino .
All’incontro di domani al Mise , dichiara il Segretario Generale Giuseppe Zaolino, sosterremo con forza la posizione condivisa in assemblea con la totalità dei lavoratori di Flumeri.
Polo pubblico e produzione in Italia, devono essere i capisaldi dell’intesa di domani con il Governo.
L’Irpinia ha bisogno di certezze e l’investimento in Valle Ufita può diventare il volano per la ripresa dell’intera zona .
Non possiamo accettare che le nostre commesse prendano la strada della Turchia . Gli ultimi 500 autobus rimasti in portafoglio li dobbiamo produrre in Italia , suddivisi tra Bologna e Flumeri.
Non crediamo alla possibilità dell’arrivo di un privato (visti i debiti accumulati ) e per questo bisogna puntare da subito alla costruzione della società interamente pubblica e proteggere la produzione italiana come fanno i francesi .
Abbiamo tutte le potenzialità per far ritornare Flumeri ai fasti di un tempo con doppi turni e la produzione di 5 autobus al giorno, dando occupazione non solo ai 290 dipendenti attuali ma anche allargando ai giovani disoccupati della Baronia e dell’Arianese.
Non ci accontenteremo più delle solite promesse, conclude Zaolino, perché è arrivato il tempo di alzare il tiro e scommettere sul più grande investimento economico ed occupazionale per la provincia di Avellino .