Arriva una scoperta che potrebbe far tornare il sereno tra uomo e donna, o quasi. Infatti sembra evidente che gli uomini siano più bravi a leggere una mappa o andare in bici, mentre le donne sono più efficienti nella memoria e nell’intuizione. A dirlo è la scienza ed esattamente un’équipe di scienziati dell’Università della Pennsylvania, che hanno pubblicato su Pnas, la lista delle differenze sarebbe delle connessioni tra aree del cervello: in quello degli uomini prevarrebbero le connessioni tra neuroni all’interno dello stesso emisfero, che faciliterebbero il coordinamento tra percezione e azione, mentre nelle donne quelle tra i due emisferi, che favorirebbero invece l’integrazione tra ragionamento analitico e processi intuitivi. Lo studio, effettuato presso la Perelman Medical School, ha coinvolto 949 soggetti di età compresa tra 8 e 22 anni, di cui 428 maschi e 521 femmine, che erano stati divisi in tre gruppi, corrispondenti all’infanzia (8-13.3 anni), all’adolescenza (13.4-17 anni) e all’età adulta (17.1-22 anni). Usando la neuroimmagine chiamata visualizzazione del tensore di diffusione (Dti), che permette di studiare l’architettura della materia bianca del cervello e di tracciare le traiettorie delle fibre nervose, gli autori hanno studiato 95 regioni (68 corticali e 27 subcorticali) nel cervello dei partecipanti. Cosi hanno ottenuto un modello computerizzato della mappa globale di tutte le possibili connessioni fra i neuroni, il cosiddetto connettoma.
I risultati delle loro analisi hanno rivelato una serie di differenze nei network cerebrali che potrebbero spiegare perché il comportamento dei due sessi è diverso. In particolare, nella regione sovratentoriale del cervello dei maschi, quella contenente la maggior parte della corteccia cerebrale, i circuiti neuronali mostravano maggiori connessioni di tipo intra-emisferico, mentre nelle femmine le connessioni più marcate erano inter-emisferiche, ossia tra l’emisfero destro e quello sinistro. Nella regione sottotentoriale, che contiene il cervelletto, invece, il pattern era opposto, con connessioni inter-emisferiche tra l’emisfero sinistro del cervelletto e la corteccia controlaterale più marcate negli uomini rispetto alle donne.
“È sorprendente quanto il cervello maschile e femminile siano diversi ma complementari”, spiega Ruben Gur, uno degli autori dello studio. “Avere a disposizione mappe dettagliate del connettoma cerebrale potrebbe aiutare non solo a capire perché uomini e donne pensano e agiscono in maniera diversa, ma anche a ottenere informazioni sull’origine di disturbi neuro-psichiatrici, spesso legati in modo più prevalente a uno dei due sessi”.