Il virus Covid-19 può rimanere all’interno del tessuto delle mascherine fino a quattro giorni di seguito. È quanto spiega il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) dal titolo «Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza Covid-19», pubblicato sul portale. Riguardo alla stabilità nel tempo del SARS-CoV-2 su differenti superfici il rapporto rileva come nello strato interno delle mascherine chirurgiche le particelle infettanti sono state rilevate fino a 4 giorni dopo. «I dati riportati sono il frutto di evidenze di letteratura scientifica – spiega all’ANSA Paolo D’Ancona, medico epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) – ma vanno declinate in base alle situazioni ambientali, ad esempio i coronavirus resistono meglio a temperature basse e in ambienti umidi. Il fatto che sopravvivono, inoltre, non significa di per sé che trasmettano la malattia: se ci sono poche particelle virali, infatti, la carica infettante è minore. Purtroppo però non si conosce quale sia la dose minima per infettare, anche perché dipende anche dalle difese immunitarie dei singoli individui. Pertanto, bisogna stare sempre molto attenti».