a cura dell’avv. Vincenza Luciano
Il vento delle rottamazioni soffia ancora forte. Nonostante sia arrivata alla terza edizione, la possibilità di pagare il debito con l’ex Equitalia senza sanzioni e interessi di mora continua ad attrarre i contribuenti. Ma tutto ciò entro quando può avvenire?
Il contribuente che farà domanda dovrà indicare il numero delle rate prescelto per il pagamento dilazionato e dovrà inoltre assumere l’impegno a rinunciare ai giudizi pendenti relativi ai carichi che intende definire. Entro il 30 giugno 2019 verrà inviata comunicazione dell’ammontare complessivo del debito dovuto e, in caso di scelta di pagamento a rate, il giorno e il mese di scadenza di ciascuna rata. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento di una sola delle rate, la rottamazione è inefficace e i versamenti effettuati sono considerati semplici acconti delle somme complessivamente dovute. L’agente della riscossione proseguirà l’attività di recupero coattivo del debito residuo, il cui pagamento non potrà più essere rateizzato. Ricordiamo che accanto alla rottamazione ter, la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto il saldo e stralcio delle cartelle il per i contribuenti in difficoltà economica.
In tal caso, e qualora il valore del modello ISEE presentato sia inferiore a 20.000 euro, ad essere cancellati non saranno soltanto interessi e sanzioni, ma anche una parte della quota capitale del debito. Il saldo e stralcio insomma è di gran lunga conveniente, ma è subordinato alla prova dei requisiti di reddito. In caso di superamento del limite di 20.000 euro, la domanda sarà trasformata in automatico in rottamazione ter>>.
Non ci resta a questo punto che augurare a chi ne ha bisogno buona pace fiscale.