In principio fu la tv analogica; nel 2003 – con l’avvento di Sky – fu tempo di tv satellite; poi, dal 2004, il dilagare della tv digitale terrestre con la miracolosa moltiplicazione (per cinque) delle frequenze; ma il futuro – nonostante alcuni tentativi falliti di Telecom, Tiscali, Infostrada e Fastweb – sarà proprio la internet Tv. È tempo infatti che dopo gli smartphone anche le smart Tv prendano piede nelle case di italiani sempre più alla ricerca di un abbonamento di telefono e internet a banda larga che non aggiunga la scocciatura di antenne o parabole per vedere una partita o una fiction; e che consenta di accedere anche alla pay tv di Sky, Mediaset e quant’altro per sua serie tv americana o un film in anteprima. Una piattaforma che abbondi di alta definizione e interattività; e che soprattutto consenta di costruirsi un palinsesto con l’on-demand fatto in casa e su misura. Italiani, insomma, desiderosi di vedere quello che vogliono, quando lo vogliono e dove lo vogliono. Altro che palinsesto e prima serata, il futuro sarà la mia serata.