“Da qui a una, due settimane saremo chiamati a prendere decisioni importanti. Pensate all’apertura dell’anno scolastico: nelle condizioni attuali non è possibile aprire“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di un incontro a Salerno sulla legge regionale dello psicologo di base. Non so quello che saranno in grado di fare nelle prossime due settimane – ha aggiunto De Luca – ma avremo scelte complicate da fare”.
“Mentre noi decidiamo che la quarantena è obbligatoria per chi rientra ed è in attesa del tampone, nelle regioni del Nord non lo è. Sono cose da pazzi”, ha aggiunto.
“Dobbiamo mantenere un elemento di rigore e di prudenza in più rispetto ad altri territori – ha affermato De Luca – noi ci siamo impegnati a garantire la sicurezza e così sarà, anche in questa fase. Stiamo intervenendo dappertutto e andiamo a cercare noi i positivi. Disarmati, senza oggetti di guerra, ma dobbiamo individuarli. Abbiamo isolato alcuni focolai che potevano essere pericolosi come a Sant’Antonio Abate, una cosa incredibile legata a una struttura per il tempo libero, la Sonrisa”.
“C’era un focolaio, abbiamo fatto uno screening su tutta la popolazione, 13mila persone. Lo abbiamo fatto perché se c’è un problema devi affrontarlo, devi guardarlo in faccia, non nascondere la testa sotto la sabbia, altrimenti te lo trovi moltiplicato per 10 dopo”, ha proseguito