Il Museo Irpino si appresta ad aprire le porte per il secondo anno consecutivo, offrendo ai visitatori un ricco programma di mostre progettate per soddisfare la curiosità e la passione per l’arte di un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Organizzato dalla Provincia di Avellino con il Coordinamento Tecnico Scientifico del Museo Irpino e della Biblioteca provinciale “S. e G. Capone”, il ciclo “Un Anno di Mostre al Museo Irpino” sarà un’occasione per avvicinarsi all’arte contemporanea attraverso cinque mostre che si susseguiranno nell’arco di un anno.
La serie di esposizioni prenderà il via il 5 aprile con “Il Sospetto”, curata da Rebecca Russo. Ispirata all’omonimo film di Alfred Hitchcock, la mostra esplorerà i temi delle relazioni tossiche e del narcisismo perverso attraverso opere di pittura, fotografia e installazioni. Un’occasione per riflettere sulle dinamiche delle relazioni umane e sui loro effetti.
Dal 7 giugno sarà la volta di “Anatomia del Vuoto”, una personale di Cristina Cianci curata da Michelangelo Giovinale. In questa mostra, l’artista esplora lo spazio della perdita attraverso la manipolazione della materia, mantenendo una fedeltà all’uso della cartapesta che caratterizza la sua opera da oltre vent’anni.
A partire dal 2 agosto, il Museo Irpino accoglierà “L’Arte e il Tempo” di Ettore de Conciliis, un percorso espositivo che ripercorrerà la carriera artistica del pittore avellinese, dalle prime opere fino ai suoi interventi più recenti, tra cui il dittico “Le Pale del Mediterraneo” realizzato per la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma.
Il 4 ottobre sarà invece la volta di “Caleidoscopio Danimarca”, a cura di Andrea Del Guercio. Un’ampia esposizione dedicata alle personalità artistiche della Danimarca, che permetterà al pubblico di scoprire il patrimonio contemporaneo di questo Paese nordico attraverso opere di pittura, scultura, grafica, video arte e installazioni.
Infine, dal 18 ottobre al 4 gennaio 2025, il Museo Irpino ospiterà “TOKAI. I Bambini di Strada di Dhaka”, una mostra fotografica di Marco Giannattasio che racconta la difficile realtà dei bambini di strada in Bangladesh e le iniziative volte a fornire loro un futuro migliore.
Il programma di mostre del Museo Irpino promette di offrire al pubblico un’esperienza artistica e culturale ricca e coinvolgente, invitando tutti gli amanti dell’arte a scoprire le opere di artisti nazionali e internazionali e a riflettere su temi importanti e attuali.