Il poeta e scrittore Domenico Pece omaggia con una lirica la sua terra, l’Irpinia.
Per il poeta e scrittore Domenico Pece, scrivere è bello ma emozionare chi legge è meraviglioso e quindi ha voluto omaggiare la sua terra con la lirica “Figli dell’Irpinia”.
“Figli dell’IRPINIA”
di Domenico Pece
Avvolta nel suo scialle nero
con in mano il suo breviario
un’anziana donna
con voce tremante
recita il Rosario.
Gli occhi dolci
ma stanchi
il viso sereno
ma provato
raccontano la disperazione
di “quel 23 novembre 1980”
mai dimenticato.
Figli dell’IRPINIA
terra dai mille profumi e dai mille colori
dai mille tramonti e dai mille sapori
terra che ti prende per mano
con il Greco, il Taurasi e l’inimitabile Fiano.
Tra borghi antichi e paesaggi da contemplare
ogni singola pietra ha una storia da raccontare
da Montevergine a San Gerardo
con fede e speranza
i nostri “piccoli Lupi”
sono il domani che avanza
dalla quiete del Laceno al fresco del Terminio
accarezzando la maglia bianco-verde
del magico Avellino.
Sono cresciuto in “IRPINIA”
nel verde incantevole che profuma di poesia
calpestando questa semplice “TERRA”
che in me ha fatto germogliare
la speranza e il desiderio
di un mondo migliore.
Irpinia mia
Grazie….